Murales: concluse le opere sui 12 piloni della metro

Dopo il tratto tra Sanpolino e S. Eufemia, ora tocca al muro di via Indipendenza
Alcune delle opere realizzate per Link - Urban art Festival -  © www.giornaledibrescia.it
Alcune delle opere realizzate per Link - Urban art Festival - © www.giornaledibrescia.it
AA

Cortecce in bianco e nero, polpi con smartphone, pattern optical, graffiti classici e girasoli su sfondo apocalittico: i piloni della metropolitana di Brescia che da Sanpolino portano a Sant’Eufemia sono pronti.

Si è concluso ieri l’appuntamento 2022 con Link, Urban Festival di arte urbana organizzato dall’associazione True Quality. Lungo la ciclabile, le persone vedranno ora le nuove opere d’arte eseguite da dodici artisti provenienti da Brescia e da tutta Europa (anche da Bulgaria e Austria), scelti dagli organizzatori per mostrare la varietà stilistica dell’arte muraria contemporanea. Si tratta del settimo anno di Link e degli ennesimi piloni abbelliti ad arte.

Come ha spiegato l’assessore alla Rigenerazione urbana Valter Muchetti in conferenza stampa, «è l’ultimo tassello di un percorso cominciato anni fa. Inizialmente era un’innovativa politica di sicurezza urbana, oggi è una realtà». Concorde con lui è Giovanni Gandolfi di True Quality: «Sette anni fa eravamo alle prime armi, oggi sia gli artisti sia la popolazione rispondono con entusiasmo». Tanto che per il 2023 l’associazione sta formando delle giovani guide per i turisti che vogliano conoscere quello che è a pieno titolo un patrimonio artistico della città. Si era detto, peraltro, che questi dodici fossero «gli ultimi piloni», eppure per arrivare al capolinea ne mancano ancora quattordici.

«Sarebbe bello completare l’opera, ma staremo alle scelte della proprietà» dichiara Gandolfi. Con lui concorda Muchetti: «Saranno Brescia Infrastrutture e Brescia Mobilità, cofinanziatori con Fondazione Comunità Bresciana, a decidere». Detto questo, che il Comune sia particolarmente ricettivo sul fronte dell’arte urbana è chiaro: «Tagger e imbrattatori non ne vogliamo, nemmeno si trattasse di un moderno Tiziano. Ma i giovani che vogliono supporti murali da noi li avranno sempre» è il messaggio. Tanto che a breve anche Sant’Eufemia sarà accontentata: come ha spiegato Mauro Merlini del Consiglio di quartiere, il prossimo passo sarà la riqualificazione del muro di via Indipendenza, quello di contenimento della scuola elementare.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia