Morì a 21 anni, all'Itis Castelli un laboratorio a suo nome
Un ragazzo gentile con una grande passione per lo studio e per il lavoro. Così era Roberto Taroli, scomparso a 21 anni nel giugno dello scorso anno, a seguito di un tragico incidente ad Agnosine. La sua morte ha lasciato in chi lo conosceva un vuoto incolmabile, ma anche un grande insegnamento. Per questo Ivar, azienda di Prevalle dove Roberto lavorò per circa due anni, ha deciso di donare all'Istituto Itis Castelli, frequentato da Roberto, un nuovo laboratorio che oggi porta il suo nome. La nuova aula è dedicata all’energia ed è dotata dell’attrezzatura di ultima generazione.
Un investimento quello fatto da Ivar spa che, passando dalla formazione dei giovani, guarda soprattutto al futuro. Mai come in questo momento, infatti, il mercato del lavoro necessita di figure professionali specializzate.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato