Mascherine, come si fa a disinfettarle per poterle riutilizzare

Ce lo spiega la Dottoressa Francesca Sassi, con una raccomandazione: solo in caso di emergenza
MASCHERINE: LA DISINFEZIONE
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Lavare e riutilizzare. Due azioni quanto mai necessarie, sebbene siano da applicare solo in caso di emergenza, per riabilitare le mascherine monouso, soprattutto vista la carenza nelle farmacie e online.

Seguiamo i passaggi grazie all’aiuto della dottoressa Francesca Sassi. Importante è toccare la mascherina evitando sempre la parte interna, che deve rimanere sterile. Prima di toglierla dal viso è necessario lavare le mani accuratamente, per eliminare ogni eventuale traccia di virus.

Per togliere la mascherina usare sempre gli elastici, evitando di toccare la sua parte interna. Lavare di nuovo le mani e in seguito indossare un nuovo paio di guanti monouso, oppure, sanificare le mani con una soluzione idroalcolica al 75-85%.

Per procedere alla sanificazione bisogna procurarsi un contenitore con coperchio, nel quale mettere una ridotta quantità di alcol denaturato (quello rosa, per intenderci). Agganciare gli elastici della mascherina al coperchio, in modo da fissarla nella parte interna del coperchio stesso e poi chiudere, lasciando agire l'alcol tramite evaporazione dalle due alle quattro ore. Un'alternativa può essere spruzzare la mascherina con una soluzione idroalcolica, avendo cura di non eccedere nella bagnatura.

Poi, posare la mascherina su una superficie sanificata con acqua e sapone o con soluzione idroalcolica al 75-85% e lasciarla asciugare. La parte esterna del dispositivo deve essere rivolta verso l’alto.

 

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