Maratona di New York: dal runner bresciano alla decima impresa a chi torna dopo il Covid

Le testimonianze dei bresciani volati in America per la corsa più celebre: dal gruppo nato a CorriXBrescia a chi corre... in famiglia
Pattuglia di runner bresciani: da CorrixBrescia alla Maratona di New York - © www.giornaledibrescia.it
Pattuglia di runner bresciani: da CorrixBrescia alla Maratona di New York - © www.giornaledibrescia.it
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Ormai è questione di ore. L'adrenalina sale e le testimonianze dei runner bresciani approdati a New York per vivere la maratona confermano che l'attesa è tanta. Come è grande l'emozione. Ritiro dei pettorali e immancabili foto ricordo vanno scandendo anche per i runner della Leonessa l'attesa che precede la partenza fissata per domani, domenica, alle 15 ora italiana.

Sono svariate decine gli atleti partiti dalla nostra provincia e diversi hanno raccolto l'invito lanciato dal GdB inviando in redazione testimonianze e foto dell'avventura newyorkese, fin dalle ore che precedono l'atteso via.

«Io, al via dopo un brutto Covid»

Marco Boni in allenamento nel cuore di New York - © www.giornaledibrescia.it
Marco Boni in allenamento nel cuore di New York - © www.giornaledibrescia.it

Tra loro c'è Marco Boni, parte di uno dei gruppi più numerosi (se non il più folto in assoluto) tra quelli bresciani volati negli States, la Runners Capriolese (38 atleti al via, altri 30 accompagnatori al seguito): «A New York proverò a portare a termine la mia quarta maratona - racconta -. Dubbi e incertezze: il fisico ha subìto danni dopo un brutto Covid rimediato durante la prima ondata del 2020... Ma nonostante i 30 giorni di ricovero, i 15 kg persi e una saturazione che ha toccato quota 63, cercherò di portare a termine questa maratona». Un modo per voltare pagina e una vittoria già in tasca, assicurata dall'aver sfidato i postumi della malattia per affrontare una gara che è estrema anche solo di suo. 

Un affare di famiglia

Franco, Maria Pia e Maria Vittoria: padre, madre e figlia da Montichiari alla Grande Mela per correre la maratona di New York - © www.giornaledibrescia.it
Franco, Maria Pia e Maria Vittoria: padre, madre e figlia da Montichiari alla Grande Mela per correre la maratona di New York - © www.giornaledibrescia.it

Per Franco, Maria Pia e Maria Vittoria Pescini, la maratona di New York è un affare di famiglia. Infatti sono padre, madre e figlia: tutti e tre al via, come testimonia la foto che hanno voluto condividere e che li immortala subito dopo aver ritirato i rispettivi pettorali. Quello oltre oceano, per loro, è stato anche un rendez-vous sempre sul filo della... lunga distanza. Maria Vittoria, infatti, vive a Stoccolma e ha raggiunto i genitori all'ombra della Statua della Libertà per condividere con loro la corsa e la gioia di essere al via.

I veterani e il runner alla decima maratona di NY

C'è poi chi non esita (e ne ha motivo...) a presentarsi come «veterano della maratona di New York». È il caso di quattro amici divenuti ormai assidui frequentatori del Verrazzano Bridge, il ponte che collega Staten Island a Brooklyn e che è uno dei simboli della maratona, spesso ritratto nelle immagini come letteralmente invaso dalla folla di runner. Per tutti loro l'edizione 2022 è l'ennesima che si accingono a correre per le strade della Grande Mela. Con un record assoluto: quello di Paolo Bettoni, alla decima maratona di New York. Seguono Thomas Gnutti, alla sua sesta personale, Luca Pasquantonio alla quinta e Raffaele Sburretto alla quarta. E quest'anno hanno accompagnato al di là dell'Atlantico altri due amici, Fausto Pelizzari e Roberto Valsecchi, alla loro prima maratona con arrivo in Central Park.

I bresciani «veterani» della Maratona di New York - © www.giornaledibrescia.it
I bresciani «veterani» della Maratona di New York - © www.giornaledibrescia.it

Eccoli nella foto che li vede sulla sponda del New Jersey dell'Hudson River, con alle spalle la Freedom Tower, il grattacielo eretto a Ground Zero dopo la tragedia dell'11 settembre. Cielo azzurro e tanta luce, a tradire il clima fuori scala anche negli States. «Fa un caldo pazzesco» conferma Gnutti, che come l'amico Paolo Bettoni a New York è di casa: «Amiamo tanto questa città da aver pubblicato un libro "demenziale" per rileggere le nostre avventure. Si chiama Iosononewyork», come il profilo Instagram su cui si vanno moltiplicando anche in queste ore le foto dalla città che non dorme mai.

Da piazza Vittoria e CorrixBrescia a Times Square

Monica Corradi, runner bresciana si allena a Times Square a poche ore dalla Maratona di New York - © www.giornaledibrescia.it
Monica Corradi, runner bresciana si allena a Times Square a poche ore dalla Maratona di New York - © www.giornaledibrescia.it

«Emozione unica». Come contraddire Monica Corradi, che ci invia la sua foto in perfetta tenuta da allenamento nel cuore di Times Square, la piazza simbolo della città che non dorme mai, e poi una seconda in cui è circondata dal verde di Central Park mentre alle sue spalle svettano i grattacieli di Manhattan. «Già al ritiro del pettorale si prova una grande emozione: la maratona non può che essere un'esperienza unica e straordinaria» conferma.

  • Da CorrixBrescia alla Maratona di New York
    Da CorrixBrescia alla Maratona di New York
  • Da CorrixBrescia alla Maratona di New York
    Da CorrixBrescia alla Maratona di New York
  • Pattuglia di runner bresciani: da CorrixBrescia alla Maratona di New York - © www.giornaledibrescia.it
    Da CorrixBrescia alla Maratona di New York
  • Da CorrixBrescia alla Maratona di New York
    Da CorrixBrescia alla Maratona di New York

Unica sì, ma da condividere. E nella fattispecie con altri bresciani habitué di ben altra piazza... Parliamo di piazza Vittoria, quella che ogni giovedì fa da partenza e traguardo per i partecipanti di CorrixBrescia. Sono tutti iscritti anche alla collaudatissima kermesse bresciana i compagni di viaggio della nutrita pattuglia bresciana che è con lei, con tanto di foto di allenamento a corredo: dalla sua stessa società (Freezone) viene anche Simona Brunori, e con loro è pure la famiglia dei tre monteclarensi di cui sopra, come Monica Zanetti tesserati della Atletica Franciacorta. Del pool giunto già venerdì al ritiro dei pettorali e immortalato dalla foto fa parte infine anche Mauro Piovano della Atletica Concesio. A loro si sono poi aggiunti Anna Salomone (Prealpino) e Max Sacchi (Concesio). 

Dalla Bam a NY per la prima maratona

Massimo Prandelli, da Brescia a New York per la sua prima maratona - © www.giornaledibrescia.it
Massimo Prandelli, da Brescia a New York per la sua prima maratona - © www.giornaledibrescia.it

Affronta per la prima volta i 42 km e 195 metri Massimo Prandelli di Brescia: «Per farlo ho scelto New York» spiega, mentre nella messe di foto ricordo dei primi scampoli dell'avventura americana esibisce orgoglioso una maglia della Brescia Art Marathon, a documentare la pregressa partecipazione alla manifestazione che include anche sfide su percorsi più brevi e ogni anno raccoglie folle di appassionati. Anche per lui pettorale già assicurato e tempo da dedicare alla visita della Grande Mela per preparare le gambe e ingannare l'attesa.

Massimo Prandelli, dalla Bam alla Maratona di New York - © www.giornaledibrescia.it
Massimo Prandelli, dalla Bam alla Maratona di New York - © www.giornaledibrescia.it

Il nome sul runner wall (e il tifo nostrano)

Gabriele Trebeschi indica il proprio nome sul Runner Wall della Marathona di New York - © www.giornaledibrescia.it
Gabriele Trebeschi indica il proprio nome sul Runner Wall della Marathona di New York - © www.giornaledibrescia.it

Al via per questa edizione, stando alle cifre più aggiornate, ci saranno circa 53mila runner. Di qui la suggestione di individuare il proprio nome iscritto tra quelli delle decine di migliaia di partecipanti sul Marathon Runner Wall: non nasconde l'entusiasmo nel ritrovarsi in quella lista sconfinata Gabriele Trebeschi, alla sua prima sfida da 26,2 miglia (l'equivalente di 42,195 km) nella Grande Mela. E per l'occasione non manca quello che lui stesso definisce «tifo nostrano»...

Tifo assicurato per il runner bresciano Gabriele Trebeschi alla maratona di New York - © www.giornaledibrescia.it
Tifo assicurato per il runner bresciano Gabriele Trebeschi alla maratona di New York - © www.giornaledibrescia.it

Raccontaci la tua maratona

Sei tra i bresciani che domenica correranno la Maratona di New York 2022? O tra i preziosi accompagnatori? Inviaci una tua breve testimonianza attraverso un’email all’indirizzo gdbweb@giornaledibrescia.it o tramite WhatsApp al numero 3895424471, allegando anche foto e video dei momenti che stai vivendo nella Grande Mela.

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