Maltempo, la conta dei danni non è ancora finita

La stima dei danni è attorno ai 20 milioni di euro, ma per la Provincia è destinata a salire. E servono risorse
MALTEMPO: DANNI PER 20 MILIONI
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Ad oggi la stima dei danni si ferma a circa 20 milioni di euro ma, è l’idea del  presidente della Provincia di Brescia, Samuele Alghisi, il conteggio è destinato a salire. Il lavoro di calcolo delle ferite inferte dal maltempo al territorio bresciano, alle infrastrutture e al patrimonio boschivo è ancora in divenire e il lavoro di comunità montane, consorzi e Broletto non è ancora terminato.

«L’idea sorta durante una riunione con i funzionari – ha spiegato Alghisi – è creare un ufficio che faccia da collante con i Comuni che raccolgono le stime dei danni».

Per il ripristino delle situazioni più problematiche, la Provincia sta attingendo al proprio fondo di riserva, in attesa che venga riconosciuto lo stato di emergenza chiesto dalla Regione Lombardia al governo per danni stimati in circa 40 milioni di euro. La metà di questi sarebbero quelli necessari al territorio bresciano per risolvere i danni dal maltempo.

«Questi soldi – ha aggiunto Alghisi – servono per i danni subiti da infrastrutture stradali, ponti e dal patrimonio boschivo. Abbiamo il problema di liberare gli alvei dei fiumi dai tronchi caduti e portati con la piena. Stiamo operando su più fronti: nelle valli e nella parte alta dalla provincia e nella bassa per i danni provocati prevalentemente dalle esondazioni».

Il presidente è quindi intervenuto sulla chiusura ai mezzi pesanti del sovrappasso della provinciale 510 a Sale Marasino, spiegando che «c’è già un’ipotesi di consolidamento temporaneo con una struttura acciaio. Si valuterà poi ulteriori interventi».

 

 

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