Malattie professionali nel Bresciano, nel 2021 in leggero calo le denunce

Sono state 565 contro le 574 del 2020. Alla Cisl è stato anche presentato un esoscheletro che aiuta i lavoratori a sollevare pesi
INFORTUNI: BRESCIA MAGLIA NERA
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Mentre gli infortuni sul lavoro nel Bresciano aumentano, con le denunce che sono cresciute del 59% nei primi otto mesi del 2022, gli ultimi dati dicono che nel 2021 nella nostra provincia sono state denunciate 565 malattie professionali, in calo a fronte delle 574 del 2020, le 845 del 2019 e le 886 del 2018.

I dati sono stati presentati nel corso del convegno «Alleggeriamo il carico» organizzato nella sede della Cisl Brescia, in occasione della Settimana europea della salute e della sicurezza sul lavoro.

Per Giuseppe Sbarufatti dello Sportello sicurezza Cisl mal di schiena e dolori muscolari colpiscono 3 lavoratori su 5, in Europa ben 45 milioni di persone, mentre Alberto Goldano del patronato Inas Cisl ha ricordato come l'anno scorso siano state ufficializzate 55mila denunce di incidenti sul lavoro di cui il 37% erano malattie professionali».

Massimo Cacace e Paola Paglierini di Ats hanno sottolineato come  il compito di chi sorveglia sia soprattutto fare prevenzione, attraverso la formazione del personale e corretti metodi organizzativi e strutturali delle aziende. Il rappresentante dell'Ispettorato del lavoro Maurizio Fazio ha raccontato di come sia difficile fare ispezioni con organici carenti di personale, precisando che a Brescia per il momento in organico c'è un solo ispettore tecnico anche se la nostra città ne sta attendendo altri 31.

L'esoscheletro

E nel corso del convegno c’è stato spazio anche per la tecnologia, un aiuto concreto anche negli ambienti di lavoro. È infatti stato presentato xo-trunk, uno dei tre esoscheletri robotici indossabili sviluppati dall'Istituto Italiano di Tecnologia in collaborazione con Inail per mitigare i fattori di rischio da sovraccarico biomeccanico.

Il dispositivo, che è in grado di diminuire fino al 40% lo sforzo di operatori e operatrici in ambito industriale, manifatturiero, logistico e delle costruzioni civili, è pensato per alleggerire il sollevamento ripetitivo di carichi fino a un peso di circa 20 kg e, più in generale, è dedicato a tutti i lavori che potrebbero gravare sulla schiena dell'operatore.

È l'unico dispositivo di questo tipo, inoltre, che può supportare anche le operazioni di traino, molto comuni nell'ambito della logistica. L'esoscheletro è dotato di due motori elettrici e di sofisticati algoritmi, che in tempo reale regolano l'assistenza sulla base dei movimenti di chi lo indossa

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