Loggia 2023, Maccabelli: «Ambiente e salute, noi la vera alternativa»

La lista civica mette in fila le priorità per Brescia: la tutela dell'ambiente e la salute sono gli obiettivi primari irrimandabili
I CANDIDATI DELLA "MADDALENA"
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Quando si parla di un eventuale apparentamento con Laura Castelletti o Fabio Rolfi, in caso di ballottaggio alle prossime amministrative, la lista civica «La Maddalena per Brescia» che sostiene il candidato sindaco Alessandro Maccabelli (con Eliana Tonolini eventuale vice) ha le idee chiare: «Se qualcuno abbraccerà i nostri obiettivi ci apparenteremo, altrimenti andremo avanti da soli», dice Maccabelli. «Noi», è la sua tesi, «rappresentiamo “il cambio di rotta”, rispetto “alla casta”».

Usa proprio questo termine uno dei candidati, il filosofo Alberto Bonera: «All’interno della nostra città si è creata una casta in cui confluiscono sia la destra sia la sinistra», dichiara. Il presidente della lista, Gianluigi Lussana chiarisce: «È una lista monotematica, dedicata alla Maddalena. Se sta bene la Maddalena starà bene a cascata la città».

Maccabelli conferma. «Oggi Brescia è capitale della Cultura. Ma purtroppo è anche capitale dell’inquinamento. Il nostro obiettivo primario è la tutela dell’ambiente. La Maddalena è il polmone verde della città. La salute dei bresciani per noi è la priorità assoluta». Tonolini aggiunge: «L’inquinamento crea disagio alle famiglie bresciane». I candidati arrivano anche dal mondo delle associazioni, del volontariato, delle professioni, dello sport. Marina Paraluppi, che è pure portavoce bresciana della civica Letizia Moratti ribadisce: «Siamo realmente l’alternativa per chi non vuole schierarsi con i candidati sindaco principali. Scegliere noi significa dire no al centrosinistra che sta diventando sinistra centro e al centrodestra che sta diventando destra centro». Sollecitata sul futuro della lista Moratti a Brescia risponde: «L’esperienza a Brescia non è conclusa, si valuterà a seguito dell’evolversi della situazione a livello nazionale».

Sheriff Sonkor Darko sottolinea: «Gli immigrati sono parte della città e devono dare una mano». Per Nicola Iacopelli «il primo passo è tutelare l’esistente. Abbiamo gli alberi e non salvaguardarli sarebbe una follia». Pamela Papa spiega di aver deciso di sostenere «questo progetto perché è un’opportunità». Miriam Notorangelo lavora nell’ambito del disagio giovanile «un tema fondamentale». Christian Florioli si occupa di sport all’interno del Coni: «È fondamentale rafforzare le attività sportive anche come forma di benessere, aggregazione, welfare». Saverio Maruelli ha una formazione nell’agraria forestale. «Questo progetto rappresenta il cambio di rotta che non è mai stato fatto». Alessandro Faidiga chiosa: «Partiamo dalla Maddalena per occuparci di tutta la città». Danila Taglietti è infermiera: «Vogliamo promuovere il benessere psicofisico con progetti concreti e realizzabili». 

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