L’eredità del notaio Camadini: «Guardare avanti e in alto»

Su Teletutto oggi, anniversario della nascita, il ricordo nelle parole del Cardinal Re, a otto anni dalla scomparsa del notaio
OMAGGIO A GIUSEPPE CAMADINI
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Formula inedita ma comunque sentita, quest’anno, per la commemorazione della figura del dottor Giuseppe Camadini, ad otto anni dalla sua scomparsa, nel giorno in cui ricorre l'anniversario della nascita (10 giugno 1931).

Alla Messa celebrata in forma privata presso la Famiglia universitaria della Fondazione Tovini, si aggiunge una serata televisiva su Teletutto a partire dalle 20.30, con il concerto del giovane pianista bresciano Gianluca Iadema, assegnatario del premio «Giulio e Giulio Bruno Togni», e l’intervista del direttore Nunzia Vallini al card. Giovanni Battista Re.

Il cardinale, amico personale del notaio Giuseppe Camadini, lo ricorda come «uomo di fede e uomo di azione, un punto di riferimento per la Brescia cattolica e anche per la Brescia civile. Ha lasciato un segno su entrambi i versanti. È stato senza ombra di dubbio un laico che si è impegnato a favore della Chiesa e che si è impegnato anche a favore del bene della società, in continuità con la grande tradizione cattolica bresciana iniziata a fine Ottocento con figure come quella di Tovini, faro di orientamento per Camadini. Un personaggio da ricordare con gratitudine».

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