La generosità connette chi è solo: 79 tablet a ospedali e Rsa

Sono la risposta all’appello del GdB. Li ha consegnati l’Associazione Artigiani L’operazione continua
I tablet donati agli ospedali consentono ai pazienti di rimanere in contatto con i propri parenti - © www.giornaledibrescia.it
I tablet donati agli ospedali consentono ai pazienti di rimanere in contatto con i propri parenti - © www.giornaledibrescia.it
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La tecnologia aiuta a sentirsi meno soli. Ma ciò che lo rende possibile è la generosità: il gesto di chi acquista e dona un tablet per le persone che stanno vivendo l’emergenza coronavirus in un letto della terapia intensiva o in una casa di riposo; la capacità di un animatore, un infermiere o un medico di fermarsi un attimo e aiutare quella persona a comporre il numero che lo metterà in contatto con la famiglia. Pochi minuti di parole, tante lacrime e sorrisi che ricaricano lo spirito e il corpo.

È su questi pilasti che si basa l’operazione che ha visto arrivare negli ospedali e nelle Rsa di Brescia e provincia 79 tablet. A donarli sono stati i bresciani (privati e aziende) che hanno risposto a un appello lanciato settimane fa sul nostro giornale. L’Associazione Artigiani (in particolare i fratelli Paolo e Gabriele Carrera) ha raccolto le richieste formulate dalle strutture del territorio e, con l’aiuto del consorzio Radio Taxi Brixia, ha portato questi doni a destinazione.

L’iniziativa, ovviamente, continua. Tutte le realtà che necessitano di tablet con scheda sim per consentire ai propri ospiti di videochiamare i parenti possono scrivere una mail a sostabletcovid19@assoartigiani.it. Allo stesso indirizzo possono rivolgersi anche le persone e le aziende che intendono donare questo tipo di strumenti. Al momento l’Associazione Artigiani guidata dal presidente Bortolo Agliardi fa sapere che «ci sono tre tablet già a disposizione: chi ne ha bisogno si faccia avanti».

 

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