Infortuni sul lavoro: un patto tra sindacati, organi di controllo e datori di lavoro

Secondo tutti gli attori coinvolti urge un piano diffuso che tuteli la sicurezza dei lavoratori
SICUREZZA SUL LAVORO, IL PATTO
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Da Brescia un patto tra sindacati, organi di controllo e datori di lavoro per mitigare il fenomeno e garantire la sicurezza e la dignità ai dipendenti. E la speranza è che l'intesa faccia scuola in tutta Italia. 

Da mesi le sigle confederali stanno provando a riportare i riflettori sull'emergenza degli infortuni sul lavoro, insistendo su prevenzione, formazione e controlli - unici strumenti a disposizione per garantire sicurezza e dignità ai lavoratori - ma ora l'auspicio si trasforma in una convergenza di azioni.

La sede del faccia a faccia tra tutti gli attori coinvolti è l'Auditorium Capretti, dove i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil si sono confrontati con le autorità sanitarie e di vigilanza e le istituzioni locali. Da qui - ripetono i segretari bresciani - deve ripartire un piano diffuso per restituire dignità ai lavoratori, soprattutto nel futuro prossimo - quando nel Bresciano arriveranno risorse e apriranno cantieri per l'anno della Capitale italiana della Cultura prima e per il Pnrr poi.

Anche perché i freddi numeri non fanno ben sperare: 15.472 infortuni sul lavoro solo nel 2022 a Brescia. Il 53% in più rispetto all'anno precedente, in un intervallo da gennaio a settembre. Dati spaventosi che certificano un'emergenza cronica ma in pericolosa crescita: quella sulla sicurezza. Basti pensare che in provincia i morti sul lavoro sono già 29 nei primi nove mesi dell'anno. 

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