Incidenti stradali, i costi sociali arrivano a 868mila euro al giorno

Dietro ogni incidente stradale ci sono storie, spesso con un risvolto drammatico. Ma ci sono anche costi sociali che crescono di anno in anno. Tra danni materiali, spese sanitarie, degenze e perdita di capacità produttiva nel 2022 hanno raggiunto nel Bresciano la cifra record di 317 milioni, 868mila euro al giorno.
Significa che per ogni abitante, bambini compresi, il costo è stato di 253 euro. A fare i calcoli è l’Automobile Club italiano, che ha elaborato i dati provenienti dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Dati che parlano chiaro e che rendono conto di un fenomeno dalle dimensioni impressionanti. Lo scorso anno nella provincia di Brescia sono stati registrati ben 2.840 incidenti, che hanno provocato 61 morti e 3.799 feriti. I numeri sono peraltro in crescita rispetto al 2021, tanto che anche i costi sociali sono decisamente più alti: 11 milioni in più.
Dalle moto ai monopattini
E nel 2023 le cose come vanno? «Certamente non meglio - risponde Roberto Merli, presidente dell'associazione Condividere la strada della vita -. I dati sono sostanzialmente in linea con quelli del 2022: alla fine di ottobre i deceduti erano già 53. Quest’anno in particolare si registrano tanti morti in moto: ha inciso da un lato la prolungata stagione estiva, dall’altro le elevate velocità».
Tra i mezzi pericolosi, oltre alle moto, Merli cita i monopattini elettrici: «A livello bresciano non abbiamo registrato morti, ma i feriti sono tanti (47 nel 2022, ndr). Io ritengo che sia un mezzo addirittura da abolire, per lo meno finché non avremo strade adeguate. Ci sono veri e propri crateri, che già mettono in difficoltà le biciclette».
Distrazione e velocità
Oltre al problema delle strade ci sono però distrazione e velocità. «Restano le due cause principali. E purtroppo l’uso del telefonino alla guida è ancora molto diffuso». La fascia più a rischio resta quella intorno ai trent’anni, «quella appunto dei motociclisti: quasi la metà dei morti quest’anno viaggiava sulla motocicletta».
Il mantra che Merli ripete da sempre è quello del rispetto delle regole. «La nostra associazione fa tanta formazione. Stiamo portando nelle scuole lo spettacolo teatrale "On the road" per sensibilizzare i ragazzi e in particolare i neopatentati. Ma è chiaro che servono più forze dell’ordine sulle strade: è l’unico modo per evitare un far west in cui ognuno fa quello che vuole».
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