In oltre la metà dei Comuni i vaccinati sono quasi due su 10

Oltre 226mila i bresciani con almeno una dose avuta. Nei paesi dell’area sebina le percentuali più elevate
I vaccini antiCovid AstraZeneca, Pfizer e Moderna - Foto Epa © www.giornaledibrescia.it
I vaccini antiCovid AstraZeneca, Pfizer e Moderna - Foto Epa © www.giornaledibrescia.it
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È una geografia variabile, quella dei 205 comuni della provincia di Brescia e del loro rapporto percentuale con il numero di vaccinazioni eseguite rispetto alla popolazione residente. Potremmo immaginare una mappa colorata di rosso. Sulla quale ci sono macchie molto intense nell’area di confine con la Bergamasca dove in otto Comuni la somministrazione del vaccino anti Covid-19 è iniziata l’ultima settimana di febbraio per cercare di arginare una diffusione del virus ampiamente al di sopra della media provinciale. Poi, il colore si attenua in gran parte della cartina ad evidenziare realtà certamente virtuose, ma che si trovano in una situazione di mezzo tra chi è più avanti, e la spiegazione per sei su nove è data solo dall’essere partiti in anticipo, e chi ha somministrato la prima dose a meno di due persone su cento.

Rapporto vaccini contagi. Quel che è certo è che un punto percentuale in più di vaccinati (ed è quello che si registra da un giorno all’altro) corrisponde ad una diminuzione proporzionale dell’indice di contagio Rt, passando ad esempio da 0,81 a 0,80 e così di seguito. In questa fase stiamo vivendo un punto di equilibrio molto delicato. Da una parte, il costante calo dei contagi e, dunque, di malati Covid-19 ricoverati negli ospedali, ha avuto come effetto un progressivo rallentamento delle restrizioni ed una graduale riapertura delle attività della nostra vita. Dall’altra, a fronte di una campagna di vaccinazione di massa iniziata da un paio di settimane, ancora si attende quello scatto che potrebbe fare realmente la differenza e che è legato alla disponibilità di dosi di vaccino, attese dai prossimi giorni. C’è un terzo elemento, a conforto di un quadro più contenuto della diffusione dei contagi ed è dato dal numero di persone già vaccinate, malgrado le lentezze della fase iniziali della campagna.

Dati aggiornati. I dati, in continuo aggiornamento (quelli pubblicati lo sono alle 23 di giovedì), sono pubblicati sul portale istituzionale di Regione Lombardia ed includono le somministrazioni caricate sull’anagrafe vaccinale regionale. Per ogni comune della provincia selezionata è possibile conoscere il numero assoluto e relativa percentuale di coloro ai quali è stata somministrata la prima dose di vaccino sulla totale della popolazione target (ovvero, i residenti al netto dei minorenni); viene riportato, per ogni comune, anche il numero di quanti sono già stati immunizzati anche con la seconda dose. A livello dell’intera provincia, Brescia è quinta su dodici per numero di vaccinazioni somministrate, pari al 21,04% della popolazione di riferimento (il dato riguarda la prima dose, ovvero a 226.920 persone.

Il richiamo, invece, è stato fatto a 114.181 residenti, poco più del 10% del totale. A precedere percentualmente Brescia nella graduatoria ci sono formalmente quattro province (Cremona, Sondrio, Pavia e Lecco) che, tuttavia, sono molto meno popolose della nostra e, dunque, in numeri assoluti le vaccinazioni effettuate sono molte meno. Lo stesso vale per chi viene dopo. Il 20,6% di prime dosi a Milano, ad esempio, vale 556.370 persone vaccinate. Il viaggio. Tornando alla nostra cartina colorata di rosso, oltre a sei degli otto comuni della fascia di confine con Bergamo in cui la campagna over 60 è iniziata in anticipo (Capriolo, Iseo, Palazzolo, Paratico, Pontoglio e Urago d’Oglio), hanno una percentuale di prime dosi superiori al 30% anche Lozio, Montisola e Paspardo. Due comuni «prioritari», ovvero Rudiano e Roccafranca, si collocano rispettivamente a 28,64% e a 26,45%. Sono 84, invece, le realtà in cui è stata vaccinata una quota di cittadini che rientra nella fascia tra il 20 e il 30%, con l’ago della bilancia che pende più verso il 20 che verso il trenta. Poi, in 111 comuni, la maggioranza dei 205 della provincia di Brescia, il numero di vaccinati è inferiore a due su dieci. In dodici di questi, il dato regionale registra una percentuale al di sotto del 15%.

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