Imu sulla prima casa, stop alla rata di giugno

Al termine di un Consiglio dei ministri durato un mattino, il premier Enrico Letta annunicia lo stop al pagamento della rata di giugno dell’Imu sulla prima casa e gli alloggi popolari fino al 16 settembre.
Non è certo la restituzione del già pagato, ma una prima boccata d’ossigeno per quella che lo stesso Letta chiama una pausa di 100 giorni «per riformare» la tassa.
Insieme al miliardo di euro stanziati per il rifinanziamento della Cig ora si può «dare fiducia, prestare attenzione alle famiglie e far calare la pressione fiscale». Ma per rilanciare l’economia serve qualcosa di più, «uno stimolo all’economia reale».
La sospensione del pagamento riguarderà la prima casa ma non le ville, i castelli, e gli immobili signorili e di pregio.
Niente pagamento anche per gli immobili usati da famiglie a basso reddito come abitazioni principali, gli alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari (Iacp) o da enti di edilizia con le stesse finalità.
Ancora Letta ci tiene a precisare che parte della copertura di un miliardo di euro per rifinanziare la cassa integrazione in deroga arriva dai fondi per la produttività che «a legislazione vigente e per la situazione attuale del nostro bilancio quest’anno non si sarebbero potuti utilizzare e vengono usati come copertura temporanea con l’impegno a rimettere queste risorse nel momento in cui faremo l’operazione complessiva».
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