Imprese bresciane «rosse» di rabbia: «Errore imperdonabile»

Le associazioni di categoria: «Persi sette giornia di saldi. Chi ha sbagliato ora paghi, le imprese vanno risarcite»
Negozi pronti a riaprire, ma c'è rabbia per i giorni persi - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Negozi pronti a riaprire, ma c'è rabbia per i giorni persi - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it

Una vicenda kafkiana. Un «errore» che è costato alle imprese bresciane cento milioni di euro. «Cifra per difetto» assicura Carlo Massoletti, presidente di Confcommercio Brescia (Ascom). Sette giorni di zona rossa «inutile» hanno voluto dire perdere la seconda settimana di saldi in un momento nel quale la stagione degli sconti era attesa come un toccasana dopo mesi disastrosi. Invece è arrivata la zona rossa nata per i dati errati sull’evoluzione dell’epidemia nella nostra regione. «Gli operatori

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