Il tram accelera, ecco il bando: progetto pronto per l’autunno

Brescia Mobilità ha pubblicato l’avviso per la progettazione definitiva Gara da 4,3 milioni di euro
Come potrebbe apparire in futuro il tram - © www.giornaledibrescia.it
Come potrebbe apparire in futuro il tram - © www.giornaledibrescia.it
AA

L’iter entra nel vivo. E il nuovo tram cittadino prova ad accelerare. Dopo aver incassato il maxi contributo statale (359,5 milioni) e aver atteso il via libera della Corte dei Conti, arrivato il 30 dicembre, il Comune di Brescia ha dato mandato a Brescia Mobilità di avviare la progettazione definitiva della nuova infrastruttura. E ieri sera, alle 18.35, la società comunale ha pubblicato il bando di gara. Titolo: «Servizi tecnici di ingegneria e architettura per la progettazione definitiva» della «prima linea tranviaria di Brescia "T2" (Pendolina - Fiera)».

Il bando

Le offerte dovranno arrivare entro le ore 16 del prossimo 4 aprile. La base d’asta è fissata in 4 milioni e 294mila euro: la scelta sarà fatta in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.In sostanza l’aspetto tecnico sarà preponderante su quello economico.

L’eventuale sconto peserà per 30 punti su 100; la valutazione tecnica per 70 punti. Nel cronoprogramma di Brescia Mobilità l’aggiudicazione del bando - e quindi la scelta dello studio di progettazione - dovrebbe avvenire per fine maggio. Poi ci sarà la firma del contratto.

I vincitori avranno 120 giorni per consegnare il progetto definitivo del nuovo tram cittadino. In sostanza in autunno Brescia Mobilità e Loggia avranno il progetto in mano. I tempi sono comunque serrati. Verrà quasi certamente imboccata la strada dell’appalto integrato: vale a dire che nel 2023 verrà fatta la gara per individuare chi realizzerà il progetto esecutivo e realizzerà l’opera. E il progetto esecutivo andrà approvato entro la fine del prossimo anno, pena la perdita del contributo statale. Per ora la road map è perfettamente rispettata. L’obiettivo è guadagnare un po’ di tempo in questa fase per avere un margine di sicurezza nei prossimi mesi.

Il progetto

Si parte dal progetto di fattibilità tecnica ed economica elaborato dai tecnici di Brescia Mobilità, base del bando, che tiene conto del lavoro congiunto svolto un paio di anni fa con Italferr-Ferrovie dello Stato. L’attuale studio preliminare prevede una linea tramviaria «complementare» al tracciato della metropolitana: in sostanza il tram coprirà i quartieri ovest della città, dalla Pendolina alla Fiera passando per via Volturno, il centro storico, la stazione ferroviaria, via Corsica e via Orzinuovi.

In tutto 11,6 chilometri di binari, 24 fermate e oltre il 70% del percorso «in sede propria» garantendo così un servizio rapido e regolare. Previsti anche due parcheggi scambiatori, in particolare alla Fiera (1.200 posti auto). Il costo è stimato in 363 milioni e la quasi totalità delle risorse (359,5 milioni) arriverà dallo Stato.

La progettazione definitiva affinerà gli aspetti tecnici, ma i pilastri della nuova infrastruttura, a partire dal tracciato, sono quelli indicati da Brescia Mobilità. Sarà invece la gara per l’appalto integrato a individuare la soluzione tecnologica e l’operatore che fornirà linea e treni: i principali competitors sono i francesi di Alstom (nel 2019 una delegazione del consiglio comunale di Brescia visitò la città di Bordeux per toccare con mano l’esperienza transalpina) e il gruppo giapponese Hitachi Rail (che nel 2015 ha rilevato AnsaldoBreda, il cui Sirio è il tram scelto da molte città italiane, Bergamo, Firenze, Milano, ma anche da Atene o Goteborg).

Oggi come oggi il progetto bresciano prevede che ai due estremi della linea l’alimentazione sia col pantografo mentre nel tratto centrale il tram andrà a batteria, «senza fili o pali». Quanto sarà lungo questo tratto centrale lo diranno proprio l’evoluzione tecnologica e le proposte dei produttori. I lavori dovrebbero partire nel 2024, ma la prima corsa è fissata nel marzo 2029. Come dire: ci sarà tempo per valutare eventuali migliorìe che la tecnologia saprà offrire nei prossimi anni, in termini di prestazioni e comfort. Di certo per la città il tram sarà anche l’occasione per una riqualificazione di vie, strade e quartieri.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato