Il nuovo tram di Brescia accelera: il progetto affidato ai francesi di Systra

La commissione tecnica ha valutato le sei offerte arrivate: ora 120 giorni per disegnare l’opera
Un rendering del tram, tra i punti cardine del Dup - © www.giornaledibrescia.it
Un rendering del tram, tra i punti cardine del Dup - © www.giornaledibrescia.it
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Saranno i francesi di Systra a progettare il nuovo tram di Brescia. La commissione tecnica individuata da Brescia Mobilità per valutare le sei offerte arrivate, ha infatti messo nero su bianco la sua sentenza: Systra-Sotecni ha ottenuto il miglior punteggio sia nella valutazione tecnica (55,16 punti su 70), sia per l’offerta economica (30 punti), offrendo uno sconto di oltre il 40% rispetto alla base d’asta di 4 milioni e 294mila euro.

La commissione ha fissato i risultati lo scorso 31 maggio e ieri il verbale è stato pubblicato sul portale della gara: punteggio totale 85,16 punti e primo posto. Ora spetterà al responsabile unico del procedimento, l’architetto Vera Sabatti, procedere con i successivi adempimenti. Systra è tra i principali studi di ingegneria e consulenza a livello mondiale nella progettazione di metropolitane, linee ferroviarie e tramvie.

Suoi sono ad esempio i progetti per i tram di Bordeaux (da sempre uno dei riferimenti per Brescia), Casablanca e Firenze. Nel 2020 ha integrato Sotecni, con sede a Roma e con questa denominazione, Systra-Sotecni, ha realizzato i disegni della linea due della metro di Torino, la monorotaia di Genova, il tram di Bologna.

Dall’aggiudicazione definitiva la società avrà 120 giorni di tempo per elaborare il progetto definitivo del tram di Brescia, partendo dal tracciato e dallo studio di fattibilità elaborati dal Comune di Brescia e Brescia Mobilità: un percorso a «C» rovesciata dalla Pendolina alla Fiera, 11,6 km con 24 fermate, coprendo le zone ovest della città non servite dalla metro, passando per la galleria Tito Speri, via Mazzini e la stazione Fs.

Dopo aver ottenuto a fine 2021 il finanziamento statale da 359,5 milioni, cifra che copre il 99% dei costi, il cronoprogramma prevede che il progetto esecutivo e l’affidamento dei lavori avvengano entro il 31 dicembre 2023 (sarà questa seconda gara a dire che tecnologia sarà utilizzata, i principali competitors sono i francesi di Alstom e il gruppo giapponese di Hitachi Rail), mentre la prima corsa è in programma nel 2029.

Resta da capire se vi saranno strascichi rispetto alla graduatoria, ovvero se le altre società valuteranno un possibile ricorso. La classifica della commissione tecnica (composta dal direttore d’esercizio del tram di Bergamo Paolo Rapinesi, dal direttore d’esercizio della metro di Brescia Marcella Gonella e dall’ex direttore Mauro Rainieri) vede al secondo posto Italferr-Cremonesi, con il punteggio totale di 82,97 (sconto del 39,7%). Seguono Metropolitana Milanese (79,35), Net Engineering (79,21), Aecom (75,12) e Rina Consulting (74,74). Si vedrà se qualcuno di questi studi si rivolgerà al Tar.

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