Il medico: «Restate a casa, non vanificate gli sforzi di tutti»

Un appello accorato che arriva dal dottore Terragnoli, primario del pronto soccorso di Poliambulanza, da settimane in prima linea
Emergenza continua: le prime cure in Poliambulanza - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
Emergenza continua: le prime cure in Poliambulanza - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
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«Restate a casa». A ribadire l'invito corale di tutte le istituzioni - e non solo - è il dottor Paolo Terragnoli, direttore del Dipartimento di Emergenza e Urgenza della Poliambulanza. Uno dei reparti, per capirci, che dalle prime ore dell'emergenza coronavirus, si è trasformato in una linea del fronte.

Il suo vuole essere un appello affinchè il patto di solidarietà tra sanitari e popolazione possa continuare. Come lui stesso spiega «anche se riusciamo a intravedere un po' di luce, cresce il timore che tutti gli sforzi fatti fino ad ora vengano resi vani per colpa di comportamenti scorretti».

Un appello che arriva non a caso a poche ore dal ponte pasquale che, complice l'annunciato bel tempo, si teme possa essere un'occasione per molti per rompere le rigide misure imposte per contenere il contagio.

All'appello dei medici, si aggiunge anche la stretta sui controlli annunciata dalle forze dell'ordine. Polizia e Carabinieri saranno al lavoro per tutto il weekend, in particolare lungo le strade che conducono a luoghi di villeggiatura, laghi in primis, dove sono numerose le seconde case.

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