Il Capitolium si prepara al grande ritorno della Vittoria Alata

Svelati alcuni dettagli della cella che ospiterà la statua. Novità anche per Santa Giulia e la Pinacoteca
VITTORIA ALATA: NUOVA CASA
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Mentre la Vittoria Alata è nelle mani esperte dei restauratori dell’Opificio delle pietre dure, in città si pensa alla sua nuova casa.

La statua simbolo di Brescia, dalla primavera del 2020, sarà posta su un blocco cilindrico di marmo di Botticino alto un metro e sessanta, nella cella orientale del Capitolium, un ambiente tecnologicamente avanzato che la preserverà dalla luce, dall’umidità e dallo sbalzo termico.

Ieri in Pinacoteca, sono stati svelati alcuni dettagli del nuovo allestimento, firmato dall’architetto Juan Navarro Baldeweg, che mette al centro il bronzo e che - è stato detto più volte - non è solo un trasloco o un riallestimento, è un caposaldo per creare un unicum con Santa Giulia. «Genererà un modo nuovo di visitare il sito archeologico, una perfetta circolarità tra la sezione del Santuario Repubblicano e la parte del Capitolium - ha detto Stefano Karadjov, direttore di Brescia Musei - e sarà un primo passo verso una nuova visione del museo».

 

  • I render del progetto dell'architetto Juan Navarro Baldeweg
    I render del progetto dell'architetto Juan Navarro Baldeweg
  • I render del progetto dell'architetto Juan Navarro Baldeweg
    I render del progetto dell'architetto Juan Navarro Baldeweg
  • I render del progetto dell'architetto Juan Navarro Baldeweg
    I render del progetto dell'architetto Juan Navarro Baldeweg

 

Ma non è l’unico intervento che riguarderà il patrimonio artistico cittadino: è in dirittura d’arrivo anche il progetto della copertura del cortile della Pinacoteca che, salvo intoppi, sarà pronta per dicembre 2020. Solo allora si potrà dare il via al completamento di quello che è stato definito «un nuovo percorso urbanistico» con la riqualificazione del giardino e l’apertura di tutto il piano terra alla cittadinanza. Qui la tempistica prevede il taglio del nastro nel dicembre 2021.

 

  • Le simulazioni degli interni e dell'esterno della Pinacoteca
    Le simulazioni degli interni e dell'esterno della Pinacoteca
  • Le simulazioni degli interni e dell'esterno della Pinacoteca
    Le simulazioni degli interni e dell'esterno della Pinacoteca
  • Le simulazioni degli interni e dell'esterno della Pinacoteca
    Le simulazioni degli interni e dell'esterno della Pinacoteca
  • Le simulazioni degli interni e dell'esterno della Pinacoteca
    Le simulazioni degli interni e dell'esterno della Pinacoteca
  • Le simulazioni degli interni e dell'esterno della Pinacoteca
    Le simulazioni degli interni e dell'esterno della Pinacoteca
  • Le simulazioni degli interni e dell'esterno della Pinacoteca
    Le simulazioni degli interni e dell'esterno della Pinacoteca

 

Ma non è finito il gioco d’incastri, perché l’investimento sul patrimonio artistico è funzionale anche al futuro turistico-economico di Brescia. «Dall’autunno cominceremo a lavorare al dossier per candidarci a Capitale italiana della cultura 2022» ha detto il sindaco Emilio Del Bono.

Di carne al fuoco ce n’è molta e il progetto sarà svelato poco alla volta, il prossimo appuntamento fissato è in autunno e poi in primavera, questo è trapelato, quando ci saranno una serie di eventi per salutare la Vittoria Alata al suo rientro in città.

 

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