Cultura

La Vittoria Alata musa ispiratrice dell'archistar Baldeweg

L'architetto spagnolo è stato incaricato da Brescia Musei di realizzare la cella che conterrà la statua bronzea restaurata
BALDEWEG A BRESCIA
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È stato a Brescia l’archistar spagnolo Juan Navarro Baldeweg, chiamato da Brescia Musei per progettare la cella che conterrà la Vittoria Alata. La statua bronzea simbolo di Brescia è a Firenze per un restauro e tornerà in città a fine anno.

Il progetto esecutivo dell'opera di Baldeweg sarà presentato il 27 maggio nel capoluogo toscano, nel corso di un convegno di archeologia in cui si confronteranno i massimi esperti di statue in bronzo, metre la cella che dovrà contenere la Vittoria Alata sarà pronta probabilmente entro la fine dell’anno. Architetto di fama internazionale, Juan Navarro Baldeweg, dovrà ridisegnare l’allestimento della cella del Capitolium in cui verrà sistemata la statua simbolo di Brescia.

  • L'archistar Juan Navarro Baldeweg a Brescia
    L'archistar Juan Navarro Baldeweg a Brescia
  • L'archistar Juan Navarro Baldeweg a Brescia
    L'archistar Juan Navarro Baldeweg a Brescia
  • L'archistar Juan Navarro Baldeweg a Brescia
    L'archistar Juan Navarro Baldeweg a Brescia
  • L'archistar Juan Navarro Baldeweg a Brescia
    L'archistar Juan Navarro Baldeweg a Brescia
  • L'archistar Juan Navarro Baldeweg a Brescia
    L'archistar Juan Navarro Baldeweg a Brescia
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    L'archistar Juan Navarro Baldeweg a Brescia
  • L'archistar Juan Navarro Baldeweg a Brescia
    L'archistar Juan Navarro Baldeweg a Brescia

Lo scorso luglio la Vittoria Alata è stata trasferita all’Opificio delle Pietre dure di Firenze per un restauro e indagini di studio, che potrebbero svelare anche le origini del bronzo bresciano. Costo del restauro circa 1 milione di euro di cui oltre 600mila raccolti grazie all’Art Bonus.

Membro dell’accademia europea di scienze e arti e socio onorario dell’American Institute of architects, Juan Navarro Baldeweg è uno specialista di interventi su edifici storici. In questi mesi ha approfondito gli studi sulle opere romane sia negli aspetti architettonici e costruttivi dell'epoca, ad esempio quelli dei Templi, ma anche pittorici, abitualmente associati a questa epoca di Vespasiano. Un'esperienza del problema che Baldeweg definisce integrata.

 

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