«I pitbull erano registrati e vaccinati: due dei 3.000 censiti»

I dati riguardano l’Ats di Brescia: i due animali che hanno sbranato Victoria erano regolarmente registrati. Quasi 3.000 i pitbull censiti
Il Canile sanitario di Ats Brescia che si trova in città - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
Il Canile sanitario di Ats Brescia che si trova in città - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
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I due pitbull che domenica sera hanno aggredito e ucciso la piccola Victoria, nel giardino di casa a Flero risultano «regolarmente registrati all’Anagrafe canina regionale. E uno dei due risulta essere stato vaccinato per la rabbia», spiega Francesco Brescianini, direttore facente funzioni del dipartimento Veterinario dell’ Ats di Brescia, dove non risultano segnalazioni precedenti relative ai due animali in questione. 

Conferma viene anche dal fatto che a carico dei genitori della piccola - che ne erano i proprietari - gli inquirenti non hanno mosso alcuna contestazione: unico iscritto nel registro degli indagati resta il nonno paterno, con il quale la piccola era sola in casa al momento della tragedia. L'ipotesi di reato è quella di omicidio colposo per omessa custodia della piccola.

Quelli poi abbattuti dai militari dell'Arma per consentire l'intervento dei soccorsi, sono due dei quasi 3.000 pitbull che risultano censiti nell'area di competenza di Ats Brescia (Valcamonica esclusa): una razza - quella dei pitbull - finita ora inesorabilmente nell'occhio del ciclone.

Ma circa l'aggressività dei cani, gli esperti mettono in guardia: «L'istinto predatorio è insito in tutti i cani, mai lasciare soli con loro dei bimbi» spiega l'istruttrice-addestratrice Sabrina Rossi

 

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