Guasto all’impianto antincendio: allagata la scuola primaria

A Montirone si temono danni seri all’edificio: cento alunni potrebbero essere spostati in altre strutture
Brutta sorpresa: il pavimento allagato della scuola primaria di Montirone
Brutta sorpresa: il pavimento allagato della scuola primaria di Montirone
AA

Un guasto all’impianto antincendio, con tanto di tubo dell’acqua rotto, l’altra notte ha causato un «allagamento» alla scuola primaria di Montirone. Grazie all’intervento di tecnici, personale della scuola, operai e Protezione civile, l’acqua è già stata tolta e il pavimento asciugato. Ciò nonostante, l’emergenza non è ancora finita, almeno dal punto di vista tecnico. Il fatto è che il guasto s’è verificato al piano superiore dell’edificio, col risultato che, dopo essersi raccolta sul pavimento, l’acqua ha lentamente cominciato a «penetrare» la soletta che divide il primo dal secondo piano, finendo così per inzupparla, insieme con alcune pareti.

Oltre al fatto che potrebbero esserci danni all’impianto elettrico, resta da verificare se la struttura è staticamente sicura: visto che ci devono entrare più di 100 bambini, meglio andare sul sicuro e controllare per bene prima di dare il via libera. Meglio verificare, insomma, se aule e corridoi siano perfettamente agibili. Se sì, come tutti sperano, e come dovrebbe essere, la vicenda si chiuderà con un po’ di muffa, che nelle prossime settimane comparirà sui muri: olio di gomito e qualche pennellata di colore basteranno a riportare la situazione alla normalità. Se invece ci fossero problemi statici, le cose si complicherebbero, anche in funzione dell’oramai imminente riapertura dell’anno scolastico.

Ovviamente della vicenda si stanno interessando anche Filippo Spagnoli, Stefano Formentini ed Eugenio Stucchi, i tre candidati sindaci alle amministrative di ottobre, che, per fare il punto della situazione, oggi alle 16 hanno un incontro con il commissario prefettizio, che da aprile, cioè da quando il consiglio comunale è stato sciolto, «regge» il Comune di Montirone. «Alla scuola primaria - ci ha detto uno dei candidati - ci sono 14 classi. Nella malaugurata ipotesi che ci siano problemi alla struttura, si sta pensando a soluzioni alternative, come trasferire temporaneamente le classi in altri edifici: un paio potrebbero andare alla scuola dell’infanzia, altre trovare posto all’oratorio, dove ci sono parecchie aule (sempre che ce lo concedano, ovvio). La cosa che vorremmo evitare è un ritorno alla Dad, la Didattica a distanza: ci è bastata l’esperienza del Covid, e ne abbiamo avuto abbastanza».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato