Green pass per poter lavorare: è corsa ai tamponi

Nel Bresciano sarebbero circa 40mila i lavoratori non vaccinati: serviranno almeno 80-100mila test a settimana
Un tampone rapido per il Covid-19 - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Un tampone rapido per il Covid-19 - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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La corsa ai tamponi scatterà nelle prossime ore. Per i lavoratori non vaccinati da venerdì 15 ottobre sottoporsi al test sarà l’unico modo per ottenere il Green Pass e accedere dunque al lavoro. Durerà 48 ore se si fa il rapido, 72 ore (tre giorni) se si fa il molecolare. Quindi ne serviranno almeno un paio a settimana. Fatti due conti, la domanda di tamponi rischia di essere molto più alta della capacità di effettuare i test. Una situazione che rischia di farsi «insostenibile».

Nel territorio dell’Ats di Brescia (l’intera provincia tranne la Valcamonica) vengono effettuati tra i 6mila e i 7mila tamponi al giorno: in base ai report quotidiani dell’Ats nell’ultima settimana sono stati oltre 30mila quelli rapidi, altri 18mila i molecolari. Tanti. Ma sufficienti a coprire il fabbisogno dei lavoratori no vax? Ora come ora sembrerebbe di no.

I numeri

Guardando ai dati delle vaccinazioni suddivisi per fascia d’età, si può stimare che i lavoratori bresciani non vaccinati si aggirino attorno ai 40mila. Meno quindi di quel 15% calcolato a livello nazionale. Resta che se queste 40mila persone dovranno fare un tampone ogni 48 ore, vorrà dire almeno 80-100mila test a settimana, 15mila al giorno. Se non di più. Il doppio dei numeri attuali. Va detto che lo scorso marzo, nel pieno della terza ondata, nel Bresciano si sono superati i 60mila tamponi a settimana. Ma anche quei numeri rischiano di non essere sufficienti. 

Hub e farmacie

I grandi hub, a partire da via Morelli, in città, si stanno attrezzando. Ma anche le farmacie sono pronte a un nuovo sforzo. Oggi sono 201 le farmacie bresciane che effettuano tamponi (ma sono in aumento) e garantiscono circa 30 mila test antigenici alla settimana (dato di settembre). «Tutte le farmacie bresciane sono allertate per ampliare gli orari di fornitura del servizio tamponi dalla prossima settimana, senza difficoltà, anche tutti i giorni se dovesse servire - spiega Clara Mottinelli, presidente di Federfarma Brescia-. Noi siamo operativi e quanto ci verrà richiesto garantiremo. È chiaro che dal 15 ottobre ci aspettiamo un aumento considerevole delle richieste. La farmacia bresciana è pronta».

Linee guida e proposte

Oggi dovrebbero arrivare le linee guida del Governo sull’applicazione del Green pass nel lavoro privato. Ma le aziende premono per prolungare la validità dei tamponi da 48 a 72 ore, cosa che semplificherebbe i controlli e abbatterebbe i costi: si stima che un lavoratore non vaccinato possa spendere circa 150-200 euro al mese in tamponi. Un conto salato che fa temere alle aziende possibili assenze tra i dipendenti. Anche il centrodestra preme perché la validità sia estesa ai tre giorni mentre le Regioni chiedono di modificare e semplificare le regole per «evitare il caos». Mercoledì si terrà la conferenza Stato-Regioni. Si vedrà. 

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