Green pass, cosa fare se non si sblocca dopo un test negativo

Come comportarsi se non arriva il nuovo certificato verde dopo il tampone negativo alla fine dell'isolamento
Il Green pass controllato all’entrata di un bar - Foto © www.giornaledibrescia.it
Il Green pass controllato all’entrata di un bar - Foto © www.giornaledibrescia.it
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«Mi è arrivato il certificato di guarigione da Ats, ma il Green pass ancora non risulta essere valido. Cosa faccio? Devo fare un esame all’università e senza quello, certo, non posso entrare». La telefonata arriva alla nostra redazione da un ragazzo che non vuole perdere l’occasione di sostenere un esame per cui ha studiato molto. Lui è guarito dal Covid ed era stato vaccinato l’estate scorsa. Una situazione comune a molti in questo inverno. Universitari e non.

La procedura

Abbiamo chiesto ad Ast qual è la procedura di blocco e sblocco del Green pass per un vaccinato. Finora Ats ha comunicato al Ministero (che emette, blocca e sblocca i certificati verdi) la positività di una persona; da Roma, entro 48/72 ore, il Qr code viene disattivato, quindi la app VerificaC19 lo legge come non valido, almeno fino a tampone negativo. Quando ci si negativizza l’Ats invia al guarito un certificato di fine isolamento e avvenuta guarigione che viene mandato anche al Ministero. Tempo due giorni, massimo tre, viene emesso un nuovo Green pass per guarigione (e 120 giorni dopo si può prenotare la vaccinazione booster).

Finora, dicevamo, perché dal 6 gennaio il Ministero della salute sta introducendo, per tutto questo iter, un automatismo, sgravando Ats (questo è l’obiettivo non ancora a regime) dalla comunicazione di positività e guarigioni: a tampone positivo il Green pass si blocca, a tampone negativo si rinnova. Ma la procedura è tutt’altro che rodata e risulta infatti essere più efficace il blocco automatico. Per i nuovi certificati la procedura sembra essere più lenta, forse proprio perché si tratta di un nuovo Qr code e non di uno «sblocco» del precedente.

Le istruzioni

Se non arriva il Green pass entro 72 ore come bisogna muoversi? Prima di tutto è meglio chiamare il numero gratuito 1500 del Ministero della salute. Se non si riesce a risolvere ci si può rivolgere ad Ats attraverso l’Urp o il numero verde, anche se la via più agile sembra essere quella di compilare, online, il form raggiungibile all’indirizzo geco.ats-brescia.it/?q=informativa_certificazione_verde_covid19 (bisogna scorrere fino in fondo alla pagina e cliccare su «NON ho trovato la soluzione», nel riquadro blu). Il Servizio malattie infettive verifica le informazioni inserite e chiede al Ministero di intervenire. In questo caso entro una settimana la questione dovrebbe risolversi. Nel frattempo meglio avere con sè il certificato arrivato, via sms o mail, da Ats.

L’eccezione

Ats può intervenire direttamente sul Green pass e sbloccarlo solo se una persona risulta essere un falso positivo. Chi si trova in questa situazione deve contattare direttamente la propria Azienda sanitaria di riferimento che provvede, dopo le verifiche, allo sblocco immediato. Riportando il certificato verde alla situazione pre-errore. Il booster. La situazione è comunque complessa e in evoluzione e, date le recenti novità introdotte dal Governo, per certe specifiche anche Ats sta attendendo la pubblicazione del decreto. Per quanto riguarda le indicazioni per casi positivi e contatti stretti, richiami, Green pass e booster l’Ats invita a visitare il sito www.ats-brescia.it/en/indicazioni-per-casi-positivi-e-contatti-stretti dove si trova, in calce, anche una tabella riassuntiva.

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