Giovani di Italia e Libia uniti per chiedere «Verità per Sana»

Foto, post, messaggi sui social: un'unica richiesta. Quella che sia fatta piena luce sulla morte di Sana Cheema
Lingue diverse, un solo identico appello: verità per Sana - © www.giornaledibrescia.it
Lingue diverse, un solo identico appello: verità per Sana - © www.giornaledibrescia.it
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Non si ferma la campagna social che vede uniti virtualmente - e non solo - giovani di più Paesi. Dal nostro sino al Pakistan, in un unico corale sforzo. Fare in modo che la giustizia pakistana in primis prosegua il percorso intrapreso sino in fondo per fare piena luce sulla morte della 25enne italiana di origine pakistana e di casa a Brescia, per la quale sono stati arrestati padre, fratello e zio.

In questo caso, la foto che proponiamo vede addirittura uniti giovani di Italia e Libia per chiedere «Verità per Sana», nell’ambito dell’omonima campagna social.

Il tutto quando sono ormai passati 15 giorni dalla tragica scomparsa della giovane, che proprio il giorno seguente avrebbe dovuto fare ritorno a Brescia.

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