Foreign fighter bresciano dell'Isis arrestato con l'accusa di violenze

L'uomo è nato a Gavardo e si era trasferito in Siria nel 2015 con la moglie, dove aveva aderito alla Jihad islamica
Samir Bougana, il foreign fighter nato a Gavardo
Samir Bougana, il foreign fighter nato a Gavardo
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Nuovo arresto per Samir Bougana, il 28enne foreign fighter originario del Marocco e nato a Gavardo, nel Bresciano, che nel 2010 si trasferì in Germania, poi nel 2015 in Siria con la donna in seguito diventata sua moglie.

Nel giugno del 2019 l’uomo, attualmente detenuto nel carcere di Sassari, era stato prelevato a Kobane (Siria) dove si trovava in stato di cattura da parte delle Unità di protezione popolare curde, da funzionari della Digos di Brescia e della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, all’esito di una complessa operazione condotta in stretto raccordo con l’AIise, l'Fbi e le autorità siriane. L'uomo è stato dunque arrestato per partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo, in quanto, dopo una radicale adesione ideologica alla Jihad islamica iniziata in Italia e completata in Germania, era partito per la Siria dove era diventato operativo nel sedicente Stato Islamico.

Nel 2020 è stato condannato a 4 anni dal tribunale di Brescia, condanna confermata in appello. Le nuove accuse sono emerse da recenti indagini: secondo gli inquirenti, Bougana avrebbe torturato e seviziato almeno due persone, tra cui un adolescente, che si erano rifiutate di combattere per l’Isis ed attualmente rifugiate in Germania.

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