Femminicidio di Castegnato, Galesi: «L'ho uccisa perché mi stressava»

Il reo confesso racconta in aula la sera del 20 ottobre 2021, in cui a Castegnato uccise la sua ex compagna Elena Casanova
I carabinieri nella strada a Castegnato dove è stata uccisa Elena Casanova - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
I carabinieri nella strada a Castegnato dove è stata uccisa Elena Casanova - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
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«Quando l’ho vista ridere all’Obi, non ho capito più nulla. Ho deciso di ucciderla, sono andato a prendere il martello e sono passato da lei». Ezio Galesi racconta così quella sera del 20 ottobre del 2021 nella quale uccise con 16 martellate Elena Casanova, la sua ex compagna. «L’ho fatto perché mi ha stressato la vita - ha detto anche Galesi, nel corso del suo interrogatorio nel corso dell'udienza di oggi davanti alla Corte d'Assise di Brescia - mi faceva telefonare la notte e seguire da sconosciuti».

Il 59enne non dice chi lo pedinava e tanto meno lo ho denunciato. Davanti al perito che dovrà valutare la sua capacità di intendere e volere dice altro: assicura di essere pentito. «Certamente, mi sono rovinato la vita - ha affermato Galesi - la mia e quella dei miei figli. Avrei dovuto fare altro. Dovevo prendere un mitra e fare fuori gli altri tre o quattro che mi pedinavano e mi minacciavano».

L’udienza si chiude così. La sentenza è attesa per il 17 gennaio.

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