Emergenza climatica, la lunga corsa parte da Brescia

Si cerca di trovare una convergenza intorno ai 17 obiettivi previsti dall’Agenda 2030
CLIMA, ENTI LOCALI A RACCOLTA
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Torino e Brescia unite nel segno del clima. Mentre l'ex capitale ospitava Greta Thunberg, nell’aula magna del Dipartimento di Economia e Management dell’Università Statale gli enti locali hanno raccolto l’invito del Coordinamento Agende 21 Locali italiane a parlare di sviluppo sostenibile, economia circolare e cambiamenti metereologici.

L’interrogativo è chiaro: cosa possono fare gli enti locali per rispondere alla sfida dell’Onu e raggiungere il cosiddetto sviluppo sostenibile?

Innanzitutto cercare di trovare una convergenza intorno ai 17 obiettivi previsti dall’Agenda 2030, un programma che nei prossimi 10 anni vuole elaborare e realizzare progetti per garantire il benessere delle persone e delle comunità.

I territori dovranno quindi far seguito all’impegno sottoscritto nel 2015 dai 193 Paesi membri dell’Onu, per salvare il pianeta contrastando gli attuali sistemi di produzione e consumo e i loro impatti nel lungo termine sugli ecosistemi e sulla salute delle persone.

Milano, Pordenone, Reggio Emilia, Venezia, Padova: sono solo alcune delle città che hanno preso parte al convegno.

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