È il giorno della catena umana tra Brescia e Bergamo

Oggi alle 11 il «flash mob» da Guiness dei primati. Ultimo appello a partecipare
Le sciarpe realizzate da Viva Vittoria domani pronte per la catena umana Bergamo-Brescia - © www.giornaledibrescia.it
Le sciarpe realizzate da Viva Vittoria domani pronte per la catena umana Bergamo-Brescia - © www.giornaledibrescia.it
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Dieci minuti per fare la storia tutti insieme. Con una mega sciarpa che proprio oggi unirà Brescia e Bergamo, piazza Loggia e piazza Vecchia: sarà lunga 80 chilometri, ossia «50 miglia», proprio come il nome dell’iniziativa promossa da Viva Vittoria. Le ultime ore di preparativi per questo spettacolare flash mob che entrerà nel Guinness dei primati sono febbrili. Anche se è da un anno che si lavora alacremente alla realizzazione del progetto, come ricorda Silvia Lumini, vicepresidente dell’associazione con sede in via Moretto.

Per chi vuole partecipare c’è ancora posto, sebbene già in 13mila abbiano garantito la propria presenza. Per la perfetta riuscita «sarebbe tuttavia opportuno arrivare a 20mila». Ed è per questo che gli organizzatori lanciano un ulteriore appello: «In alcuni segmenti della catena umana il numero di partecipanti è insufficiente. Chi vuole può iscriversi direttamente nei vari check point lungo il percorso».

Due piazze unite

Il momento clou sarà dalle 11 alle 11.10: contemporaneamente da piazza Loggia a Brescia e da piazza Vecchia a Bergamo le persone si disporranno una accanto all’altra, intervallate da 80mila strisce di maglia lunghe ciascuna un metro e mezzo e con due maniglie alle estremità, per unirsi sul ponte tra Paratico e Sarnico, confine tra le due province e luogo in cui saranno presenti le principali autorità.

Distesa di sciarpe preparate per la catena umana tra Bergamo e Brescia - © www.giornaledibrescia.it
Distesa di sciarpe preparate per la catena umana tra Bergamo e Brescia - © www.giornaledibrescia.it

La lunghezza delle strisce naturalmente non è affatto casuale: vuole trasformare quella che era la separazione imposta durante la pandemia in un metro e mezzo di presenza, vicinanza e partecipazione. E particolarmente significativo è anche il nome dell’evento, 50 Miglia: oltre a sottolineare la distanza fra le due città Capitali della Cultura 2023, evoca le peculiarità che le distinguono e al contempo le accomunano: Bergamo città dei Mille, Brescia città della Mille Miglia.

La partecipazione

Le strisce in maglia vengono consegnate oggi stesso dall’organizzazione ai partecipanti alla catena umana. La quota d’iscrizione, lo ricordiamo, è a partire da 3 euro: l’intero ricavato sarà devoluto a favore di centri che seguono i giovani con problemi legati al periodo post Covid. Per la zona di Brescia i destinatari sarà la Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’Adolescenza dell’Asst Spedali Civili.

La partecipazione è aperta a tutti: chiunque potrà vivere un’esperienza unica e poi godere di una giornata ricca di eventi organizzati nei comuni lungo il tracciato.

I partecipanti possono decidere dove collocarsi nella catena umana, scegliendo una delle 24 località e poi uno specifico segmento del tracciato.

Ritrovo

L’appuntamento per gli iscritti è dalle 9.30 al punto di ritrovo del segmento prescelto. Qui verrà consegnata la striscia in maglia e si verrà indirizzati alla propria postazione, con il supporto dei volontari: ce ne saranno ben trecento sparsi lungo il percorso.

Viva Vittoria, lo ricordiamo, è l’associazione nata dall’entusiasmo suscitato dall’installazione realizzata a Brescia nel novembre 2015, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Migliaia di coperte realizzate da donne e uomini hanno rivestito piazza Vittoria per quattro indimenticabili giorni di aggregazione, condivisione, energia e solidarietà.

Diretta su Teletutto

Teletutto e Bergamo Tv a reti unificate dalle 10 seguiranno in diretta l’iniziativa. Interverranno da Paratico il direttore Nunzia Vallini e Clara Camplani, da piazza Loggia sarà Marco Recalcati, mentre Fabio Gafforini aggiornerà dalla Franciacorta. In studio Maddalena Damini e Giorgio Bardaglio da Bergamo.

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