Donna scomparsa, l'ex fidanzato sceglie il silenzio

Nell'interrogatorio di convalida Berisa, in carcere in stato di fermo con l’accusa di omicidio, si è avvalso della facoltà di non rispondere
Gli inquirenti ispezionano l’appartamento dell'ex fidanzato - Foto © www.giornaledibrescia.it
Gli inquirenti ispezionano l’appartamento dell'ex fidanzato - Foto © www.giornaledibrescia.it
AA

Si è avvalso della facoltà di non rispondere Kadrus Berisa, il sessantenne di origini serbe in carcere in stato di fermo con l’accusa di aver ucciso la sua ex compagna, la badante ucraina Viktoriia Vovkotrub, 42 anni, il cui corpo non è ancora stato trovato. L'ex findanzato della donna ha scelto di rimanere in silenzio durante l'interregatorio di convalida, condotto dal giudice per le indagini prelimiari Angela Corvi. 

I medici della medicina legale degli Ospedali Civili di Brescia hanno stabilito che il sangue sul tappeto trovato in una discarica pubblica, dove il 60enne ha ammesso di essere andato, ma per gettare il materiale trovato in un garage, appartenga alla vittima. In casa dell’uomo sono state repertate 25 tracce di sangue e gli inquirenti sono convinti che l’abitazione dello straniero sia la scena del crimine. 

Il sessantenne potrebbe chiedere al pubblico ministero Donato Greco di essere interrogato nei prossimi giorni.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia