Discariche, a Brescia in arrivo 7 milioni di metri cubi di scorie

Questa la stima per il prossimo futuro, in un territorio che ha la media di scorie smaltite 13 volte superiore a quella nazionale e regionale
SCORIE, 13 VOLTE LA MEDIA
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Un territorio cinto d’assedio dalle discariche. Una criticità su cui si è concentrata più e più volte la protesta dei gruppi ambientalisti che ora si arricchisce di una conferma autorevole quale quella dell’Osservatorio sulla criminalità organizzata dell’Università degli Studi di Milano, che nel fotografare ambiti di facile penetrazione di attività illecite, rivela come nel Bresciano la media delle scorie smaltite superi di 13 volte la media nazionale e quella regionale.

Un dato che se da un lato è in linea con un sistema produttivo che genera un volume di scarti consistenti, fa il paio con una prospettiva tutt’altro che entusiasmante: nel prossimo futuro, in base ai progetti di nuove discariche per i quali è già avviato un iter procedurale e a quelli in via di definizione, rischiano di essere tombati nel Bresciano altri 7 milioni di metri cubi di scorie. Tanti, specie per un territorio come il nostro in cui già si contano, dati di fine 2018 alla mano, 147 siti di smaltimento attivi. Cifre che da un lato spiegano la rinnovata pressione dei gruppi ambientalisti, che non più tardi di sabato con Basta Veleni, sono tornati a manifestare fuori dalla Regione, e che dall’altro impongono anche una presa di posizione concreta da parte delle forze politiche in campo a tutti i livelli. A fronte invece, nelle more di decisioni dei giudici amministrativi via via sollecitati dalle parti in causa, di una sorta di corto circuito istituzionale. Con Comuni, Provincia e Regione all’apparenza concordi nel limitare la proliferazione di impianti ma una situazione che i numeri citati sono a documentare.

Dai banchi della Regione, frattanto, si leva una proposta per voce del bresciano Gianantonio Girelli; quella di inasprire il fattore di pressione, quello stesso portato avanti dalla Regione e applicato con successo in alcuni ambiti (come nel caso della Padana Green di Vighizzolo definitivamente tramontata) ma non in tutti.

 

 

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