Delegazione del Csm raccoglie le criticità della giustizia bresciana

Il gruppo consiliare, che prima del tribunale di Brescia ha visitato le sedi di Catanzaro, Napoli e Bari, relazionerà poi al ministero
In Tribunale a Brescia l'incontro con la delegazione consiliare del Consiglio superiore della Magistratura - Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
In Tribunale a Brescia l'incontro con la delegazione consiliare del Consiglio superiore della Magistratura - Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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«È in corso di elaborazione un documento che sarà consegnato al ministero della Giustizia, frutto delle criticità che le varie sedi giudiziarie ci stanno manifestando nel corso di questi incontri». Si è conclusa così la visita della delegazione consiliare del Consiglio superiore della Magistratura agli Uffici Giudiziari del Tribunale di Brescia: con una promessa, come tante ce ne sono state in passato, fatta però questa volta per bocca del vice Presidente del Csm, Fabio Pinelli, alla guida della delegazione formata dai consiglieri Roberto D’Auria, Paola D’Ovidio, Roberto Fontana, Maria Luisa Mazzola, Rosanna Natoli, dal Segretario generale Alfredo Pompeo Viola, dal vice Segretario generale del Csm Gabriele Fiorentino e dal Consigliere giuridico del vice Presidente Roberto Mucci.

Sul territorio 

L’intero plenum del Consiglio superiore della magistratura, dopo aver visitato le sedi di Catanzaro, Napoli e Bari, è stato a Brescia, per ascoltare dalla voce di chi il sistema giustizia lo vive quotidianamente, quali sono le criticità maggiori e, perché no, qualche consiglio su come affrontarle.

«Redatto il documento – ha chiarito Pinelli – lo consegneremo al ministero per quanto di competenza. Un modo questo – ha aggiunto – per far sentire la nostra vicinanza ai territori». Una novità assoluta in verità nel panorama giurisdizionale italiano. Una prima per Brescia che mai finora aveva avuto il piacere e l’onore di ospitare non solo una delegazione intera del Csm, ma anche un solo componente. «Il rappresentante del ministero – è stato detto – lo vediamo una volta all’anno, all’inaugurazione dell’anno giudiziario».

Dagli organici sottodimensionati alle poche risorse

Nel corso dell’incontro, che si è svolto nella sala polifunzionale del Tribunale, i rappresentanti dei vari uffici hanno sottoposto ai consiglieri i problemi della giustizia bresciana, per lo più sempre legati ad un organico sottodimensionato di magistrati e amministrativi, e alle poche risorse, cui si sono aggiunti nell’ultimo anno «le pecche della riforma Cartabia». Le critiche all’ultima modifica al sistema giustizia in Italia sono state l’occasione per lanciare un appello: «Convincere il ministero ad avere un confronto franco, aperto e scevro da ideologismi con chi la giustizia la deve amministrare. Le riforme – hanno chiarito i magistrati – non possono fare a meno della nostra voce».
Terminato l’incontro, la delegazione del Csm si è recata al Tribunale e alla Procura di Bergamo per poi andare a visitare gli uffici giudiziari della Corte d’Appello di Milano.

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