Covid, finisce l’obbligo di isolamento ma in autunno vaccino per i fragili

L’obbligo di isolamento per le persone positive al coronavirus ha le ore contate. La nuova misura è contenuta nel decreto legge omnibus che approderà domani, lunedì, in Consiglio dei Ministri. Subito dopo il varo del decreto, il ministero della Salute trasmetterà alle Regioni una circolare in cui saranno anche contenute le indicazioni per le Regioni sulla campagna vaccinale contro il Covid che partirà il prossimo autunno, contestualmente alla campagna antinfluenzale.
Nessun obbligo
Non è previsto un ritorno all’obbligo di vaccinazione ma si punta a proteggere soprattutto anziani e soggetti fragili. A quanto si apprende, il vaccino (per molti sarà un richiamo alle vaccinazioni già effettuate contro il Covid), sarà raccomandato, oltre che per le persone fragili a causa delle loro condizioni di salute e dell’età, anche per i «caregiver», ovvero chi assiste una persona non autosufficiente e gli operatori sanitari. Saranno utilizzati i vaccini aggiornati autorizzati contro la variante attualmente più diffusa, la Xbb.
La condivisione
«Rispetto a questa nuova fase vaccinale - afferma il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Francesco Vaia - è avviata la condivisione con Regioni, Società scientifiche e portatori di interesse». Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha sottolineato Vaia, «sta dando un grande impulso a questa fase affinché, anche legislativamente, la pandemia sia definitivamente alle spalle».
L’isolamento
Fino ad oggi l’isolamento è obbligatorio per chi è risultato positivo ad un test antigenico o molecolare per SarsCov2. Isolamento che dura cinque giorni per chi non ha mai avuto sintomi o prima se, nel frattempo, il test è risultato negativo (non valgono i test autosomministrati). Per i sintomatici che non hanno sintomi da due giorni, l’isolamento obbligatorio termina dopo cinque giorni dal primo test positivo (tutte le indicazioni su www.ats-brescia.it). Regole che dovrebbero decadere a breve con l’emanazione del decreto e la sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale.
L’organizzazione della campagna vaccinale è prerogativa della Regione ma, secondo le prime indiscrezioni, l’orientamento è quello di offrire il vaccino gratuitamente alle categorie «candidate» (anziani, fragili e operatori sanitari) nella stessa seduta della vaccinazione antinfluenzale.
Dunque, ulteriore provvedimento che mira a superare, anche sotto il profilo legislativo, il lungo e doloroso periodo della pandemia. Del resto, lo scorso cinque maggio l’Organizzazione mondiale della Sanità aveva ufficialmente dichiarato la fine dell’emergenza sanitaria, iniziata l’11 marzo 2020 con la dichiarazione ufficiale di inizio pandemia.
Le mascherine
In Italia rimane ancora l’obbligo di indossare la mascherina fino al prossimo 31 dicembre nelle Residenze sanitarie per gli anziani, ma anche in molti reparti degli ospedali, in particolare «è fatto obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie ai lavoratori, agli utenti e ai visitatori delle strutture sanitarie all’interno dei reparti che ospitano pazienti fragili, anziani o immunodepressi, specialmente se ad alta intensità di cura, identificati dalle direzioni sanitarie delle strutture sanitarie stesse» Anche negli ambulatori dei medici di medicina generale e dei pediatri l’obbligo di mascherina è una scelta che il legislatore ha demandato ai titolari degli ambulatori.
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