Coronavirus, ecco come ognuno di noi può fare la differenza

Confermata la chiusura delle scuole fino al 7 marzo, alle porte la conferma delle restrizioni: i comportamenti da portare avanti
La mascherina fa capolino anche come decorazione nei locali - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
La mascherina fa capolino anche come decorazione nei locali - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
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«Le migliori energie del Paese sono al lavoro senza sosta per affrontare la situazione. Grazie a chi in queste ore sta facendo tutto il possibile. Le istituzioni devono lavorare insieme nel massimo coordinamento, come sta avvenendo. Sono però fondamentali anche i comportamenti individuali. Ciascuno può fare la propria parte per contenere la diffusione del contagio seguendo le 10 indicazioni dell'Istituto Superiore di Sanità». Lo scrive sul suo account Facebok il ministro della Salute Roberto Speranza, allegando il decalogo dei comportamenti da seguire contro il coronavirus diffuso dal ministero.

Alle porte dunque un'altra settimana di restrizioni, già confermata la sospensione delle lezioni nelle scuole nelle regioni più ad alto rischio tra le quali la Lombardia. Determinante, alla luce del fatto che il picco di contagi sarebbe previsto dai virologi verso fine marzo, il comportamento dei singoli. Importante perseverare nelle forme di precauzione già consigliate in più occasioni: lavare le mani con cura, evitare i luoghi affollati, non intasare il 112 se non c'è emergenza e preferire l'utilizzo se necessario del 1500 e dei numeri verdi (800 894545 per la nostra regione), non recarsi al pronto soccorso se si manifestano sintomi compatibili con il Covid-19 ma allertare i soccorsi.

Mentre si lavora per sostenere l'economia colpita dall'emergenza, arriva un secondo decreto per settori e imprese, ma serve l'autorizzazione parlamentare per ampliare il deficit. E si chiederà di poterlo fare in accordo con l'Europa. Lo annuncia il premier Conte dalle colonne del Fatto quotidiano, e su Repubblica gli fa eco il ministro dell'Economia Gualtieri: un pacchetto da 3,6 miliardi, pari allo 0,2% del Pil, con interventi concordati nei prossimi giorni con parti sociali, associazioni ed enti locali.

 

 

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