Coronavirus e controlli, ecco la città deserta vista dai droni
Esercito a presidio dei parchi e delle piazzi. Droni in volo sul centro storico e pattuglie potenziate sulle strade. Gli effetti dell’inasprimento delle sanzioni per chi viola le limitazioni di movimento imposte dal Governo per provare a limitare la diffusione del coronavirus a Brescia sono arrivate con una stretta nelle maglie dei controlli sollecitati dal ministero dell’Interno e disposti sul territorio dalla Prefettura.
Dalle scorse ore ai militari dell’esercito già impegnate in città nel presidio della stazione, del Palazzo di giustizia e del tribunale per i minorenni si sono aggiunti altri 25 uomini del Decimo Guastatori di Cremona che, per tutta la giornata, controllano e pattugliano Parco Gallo, Parco Pescheto, piazza Vittoria, via Turati e Chiesanuova. I militari sono a diretto contatto con la Questura e in molti casi svolgono pattugliamenti congiunti.
In mattinata, sul centro storico, i Carabinieri dopo aver utilizzato nei giorni scorsi l’elicottero per il trasporto di medicinali e attrezzature urgenti, ma anche per controlli dall'alto, hanno fatto volare il loro drone. Piloti specializzati e colleghi elicotteristi hanno fatto base in piazza Loggia per perlustrare la città.
La Polizia Locale di Brescia, che dispone di una flotta di quattro droni diversi per dimensioni portata e dotazioni tecniche, ha fatto levare in volo dal Castello i propri velivoli a controllo remoto facendo sorvoli anche sulle aree verdi.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato