Contro il rischio idrogeologico quasi 19 milioni per 24 cantieri

Dalla Valcamonica alla Bassa i finanziamenti della Regione ai progetti presentati dai Comuni
19 MILIONI PER IL TERRITORIO
AA

Quasi 19 milioni di euro per finanziare 24 progetti che dalla Valcamonica (soprattutto dalla Valcamonica) fino alla Bassa metteranno in sicurezza zone a rischio idrogeologico.

E su questo il nostro territorio è particolarmente esposto, sono infatti oltre 5.600 famiglie bresciane (circa 13.140 persone) che vivono in una zona a rischio frana; un pericolo che interessa quasi 400 chilometri quadrati della nostra provincia, l’8,3% del 4.785 chilometri quadrati che compongono il territorio Bresciano.

Ma non ci sono solo le frane, a rischio alluvioni ci sono un terzo dei bresciani, più di 360mila persone che vivono in un territorio che in totale arriva a superare i millequattrocento chilometri quadrati. Ovviamente, è bene specificarlo, parliamo di rischi, di eventi potenziali, non di certezze. Ma basta vedere quanto accaduto in Val Rabbia a Sonico in Valcamonica per rendersi subito conto di quanto la natura può essere devastante.

E infatti presentando gli stanziamenti regionali (che in totale ammontano a 150 milioni a fronte di 177 interventi per la difesa del suolo), l’assessore Fabio Rolfi ha commentato: «Abbiamo riservato una particolare attenzione per la Valcamonica. Abbiamo territori tanto belli quanto fragili e purtroppo le conseguenze si fanno spesso sentire, anche alla luce dei cambiamenti climatici e dei fenomeni atmosferici violenti che registriamo. Dalla Regione quindi arrivano risorse fondamentali per la messa in sicurezza e per realizzare opere attese da tempo. Continua il nostro impegno in difesa del territorio bresciano».

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni, ha dato il via libera allo stanziamento di nuove risorse regionali per il Piano 2022, necessarie per programmare lavori di mitigazione sul territorio. Inoltre, ulteriori 74 milioni di euro saranno disponibili, entro il mese di giugno, per i territori lombardi colpiti da alluvioni: i fondi verranno attribuiti a Regione Lombardia nell’ambito del Pnrr, per realizzare altri 128 interventi.

Viviamo in un territorio dove l’azione dell’uomo ha profondamente modificato l’ambiente con effetti troppo spesso disastrosi, se poi aggiungiamo i cambiamenti climati, con le «bombe d’acqua» estive diventate ormai una certezza, è chiaro che la parola d’ordine dev’essere prevenzione. Ecco allora che leggendo i progetti finanziati abbiamo la fotografia di un territorio fragile che si mette in sicurezza.

I tre interventi più significativi sono quelli di Corteno Golgi (2,5 milioni), in alta Valcamonica finanziate per 2,5 milioni le opere per la mitigazione del rischio idraulico lungo il tratto superiore del fiume Oglio, 2 milioni a Bagolino per le opere di completamento del sito antivalanghivo «canale rotto».

Icona Newsletter

@Buongiorno Brescia

La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia