Consigli di Quartiere, eletto il candidato con il kalashnikov

A Porta Cremona Talat Chaudhry vince con 67 voti. Affluenza al 10,24%. Cantoni soddisfatto; la Lega chiede di invalidare tutto
CDQ, ELEZIONI E INTOPPI
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Talat Chaudhry Doga, il 43enne pakistano finito nell’occhio del ciclone per la fotografia postata su Facebook che lo ritraeva mentre imbracciava un kalashnikov, siederà nel Consiglio di quartiere di Porta Cremona.

Per un soffio. Con 67 voti dovrebbe infatti essere l’ultimo degli eletti (il condizionale resta d’obbligo finché non c’è il sì del comitato di verifica). Nonostante la sua «popolarità» e una campagna elettorale promossa a suon di cene, però, a superarlo (e non di poco) è stato il connazionale Munaf Choudhry Abdul, operaio, classe 1968, che ha incassato ben 170 consensi.

Guardando all’affluenza generale, già in serata sono arrivate le prime reazioni. A partire da quella dell’assessore Alessandro Cantoni, soddisfatto del 10,24%:«In un momento storico in cui le persone sono sempre più lontane dalla politica è un ottimo risultato, pressochè analogo a quello del 2014. Ora subito al lavoro: questa è una buona base di partenza sulla quale iniziare il nuovo cammino».

Positivo anche Paolo Fontana (FI), che rimarca il ruolo degli azzurri: «Questo risultato è stato raggiunto anche grazie all’importante contributo del centrodestra. Ovvio, però, che questo 10,24% non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza: lavoreremo adesso per introdurre il bilancio partecipativo».

Sul piede di guerra, al contrario, la Lega. Che denuncia le «troppe irregolarità». Spiega il capogruppo Massimo Tacconi: «Il giocattolino consegnato a Cantoni era rotto. I registri erano incompleti e questo dimostra l’inefficienza di una macchina approvata dall’assessore e dal direttore generale. Credo sia doveroso chiedere che le elezioni siano invalidate: sono state troppe le irregolarità. Apprezzo e rispetto chi si è messo in gioco, ma bisogna essere seri e politicamente non posso che chiedere l’annullamento. Così da tornare al voto con nuove regole».

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