Colori, colori, colori: il colorificio pandemico

La Lombardia introduce la nuova variante nei colori: un «arancione rafforzato» che sa di escamotage
Zona rossa o arancio? No, «arancione rafforzato» - Foto David Pisnoy
Zona rossa o arancio? No, «arancione rafforzato» - Foto David Pisnoy
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In questo infinito Giorno della Marmotta, in cui come nel film con Bill Murray tutto diventa già visto, dolorosamente già visto, servono piccole variazioni per ricordarci che il tempo sta passando davvero.

Dopo la suddivisione dei territori in fascia rossa, arancio o gialla definita lo scorso novembre in base al rischio contagio da coronavirus, e l’aggiunta a metà gennaio della fascia bianca, l’arancione rafforzato inventato ieri da Regione Lombardia arricchisce ulteriormente la tavolozza italiana, un’attività creativa a cui anche l’Europa ha voluto dare il proprio contributo introducendo il rosso scuro, cioè situazione grave grave.

La nuova sfumatura di colore mi ricorda il 5- che mi dava la professoressa quando voleva bacchettare i miei errori, senza però demoralizzarmi troppo e ricordandomi al tempo stesso che ero lì lì per scivolare nel più drammatico 4. Un escamotage. D’altro canto, soltanto sabato scorso il presidente lombardo Attilio Fontana salutava come «un’ottima notizia» la permanenza della Lombardia in fascia gialla: come potrebbe dire ora che la seconda provincia della regione è da rosso? Meglio sfumare. Senza contare che il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, giovedì sosteneva che la provincia avesse tanti contagi perché «virtuosa» nel fare tanti tamponi, come se gli ospedali si stessero riempiendo di mitomani, salvo poi parlare di «situazione preoccupante» quattro giorni dopo, aggiungendo ieri «ci aspettavamo la zona arancione».Variano le opinioni, variano anche i colori.

In questo contesto mi chiedo se linguisti comportamentali preferiscano dire «arancione rafforzato» o «rosso indebolito»; mi piace poi pensare che i musicofili sarebbero favorevoli a utilizzare «arancione diesis» o «rosso bemolle»; sospetto infine che continuando così finiremo con l’utilizzare tutto l’arcobaleno, peraltro più friendly. Resta il fatto che il sistema delle fasce viene messo in discussione quotidianamente e intanto resta, ma cambia, per ricordarci che non è sempre lo stesso giorno, anche se lo sembra.

 

 

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