Caro energia, bollette in fiamme davanti alla sede di A2A

Gli aderenti alla rete nonpaghiamo.it chiedono al governo di riportare i costi di energia e gas al livello di un anno fa
  • La protesta degli aderenti a nonpaghiamo.it davanti alla sede di A2A
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Chiedono al governo di riportare i costi delle bollette al livello di un anno fa e intanto assicurano che non pagheranno quelle ricevute in questi giorni.

Di fronte la sede di A2A in via Lamarmora, gli aderenti alla rete nonpaghiamo.it, nata in Gran Bretagna nei mesi scorsi e diffusasi in tutta Europa, hanno bruciato le bollette dell’energia e del gas sia della multiutility bresciana sia di Enel e altri gestori. «Basta alle speculazioni sulla nostra pelle» lo slogan urlato al megafono dai manifestanti che chiedono di requisite gli extra profitti e rendere nuovamente pubblico il mercato dell’energia. «Nei prossimi mesi molte famiglie non potranno pagare le bollette senza rinunciare a mangiare. Per questo è necessario un intervento del governo che riduca gli importi. Se non ci ascoltano faremo lo sciopero delle bollette e non pagheremo». La stessa protesta è in corso in altre piazze italiane.

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