Carcere, la Polizia penitenziaria: «Segnali inquietanti a Brescia e a Cassino»

Dopo le tensioni a Canton Mombello, il sindacalista Spp Aldo Di Giacomo: «La situazione nei penitenziari ha toccato il punto di non ritorno»
Il carcere Canton Mombello di Brescia - © www.giornaledibrescia.it
Il carcere Canton Mombello di Brescia - © www.giornaledibrescia.it
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«La situazione nei penitenziari ha toccato il punto di non ritorno». A lanciare l'allarme è il sindacato della polizia penitenziaria Spp dopo la rivolta dei tre detenuti egiziani nel carcere di Cassino, con il sequestro di un agente, e le tensioni a Canton Mombello a Brescia.

Per il segretario del sindacato Spp Aldo Di Giacomo il caso del Nerio Fischione è stato una «mini-rivolta violenta dei detenuti a Brescia, purtroppo derubricata al solito episodio di protesta, come se la decina di agenti aggrediti e gli ingenti danni provocati fossero fatti normali». Di Giacomo insiste sul fatto che sia necessario «riaccendere l'attenzione sulle carceri perché i fatti di Cassino e Brescia sono molto simili ai primi disordini della primavera del 2020, la stagione delle tragiche rivolte in una sessantina di istituti penitenziari italiani. I segnali sono inquietanti e vanno dai tentativi di cancellare o quanto meno attenuare il 41 bis alla delusione di quanti con il nuovo Governo si aspettavano amnistia, indulto o comunque attenuazione di pena. Dunque basta una scintilla per far riesplodere la protesta incontrollata che ebbe inizio con la stessa modalità di incendio di una cella e utilizzare i detenuti più deboli e ricattabili per le aggressioni degli agenti, la cosiddetta "manovalanza" dei boss, secondo la regia dei capi clan che muovono le fila».

Dopo tre anni dalle rivolte che animarono i disordini in diversi istituti penitenziari («con 13 morti, per un totale di 7.517 detenuti partecipanti e 9 milioni di euro di danni»), il sindacalista denuncia un sostanziale immobilismo, aggravato da «circa 400 aggressioni ad agenti, 1800 telefonini rinvenuti, qualche centinaio di kg di sostanze stupefacenti sequestrata, 84 suicidi di detenuti lo scorso anno (16 già quest'anno)»,

 

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