Capitale della cultura 2023, online il bando per le iniziative in tutti i quartieri

Il Comune di Brescia chiama a raccolta soggetti pubblici e privati per animare tutta la città con manifestazioni senza scopi di lucro
Il logo di Bergamo e Brescia Capitale italiana della cultura 2023 - Foto Marco Ortogni Neg © www.giornaledibrescia.it
Il logo di Bergamo e Brescia Capitale italiana della cultura 2023 - Foto Marco Ortogni Neg © www.giornaledibrescia.it
AA

Il Comune chiama a raccolta soggetti pubblici e privati per partecipare con le loro idee a Bergamo e Brescia Capitale italiana della Cultura 2023.

È online da oggi un bando per presentare iniziative e manifestazioni senza scopi di lucro in tutti i quartieri della città che si leghino a quanto illustrato nel dossier «La città illuminata». Sono quattro le aree tematiche: la cultura come cura, la città natura, la città dei tesori nascosti, la città che inventa.

I progetti vincitori potranno essere finanziati fino all'80% per un massimo complessivo di 20mila euro e godranno del patrocinio del Comune di Brescia, nonché di agevolazioni logistiche. Le domande dovranno essere presentate entro le 12 del 31 ottobre 2022, esclusivamente online con la modulistica apposita (tutti i dettagli sono disponibili qui). Il bando è rivolto solo a soggetti pubblici e privati, pertanto sono esclusi privati cittadini, partiti e organizzazioni politiche, gruppi parlamentari.

Per la vicesindaca e assessora alla Cultura Laura Castelletti «una città illuminata non può lasciare in ombra nulla e nessuno e con questo bando intendiamo proprio dare concretezza a tale concetto. Vogliamo che ogni area della città abbia l'occasione di valorizzare le proprie peculiarità, raggiungere i propri residenti, animare i propri spazi. La capacità attrattiva e la vivacità del centro storico di Brescia sono innegabili, ma la potenzialità di tutto il resto del territorio urbano non è da meno. Crescere insieme non riguarda solo il rapporto con Bergamo, ma anche e soprattutto la stessa Brescia».

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia