Canton Mombello, materassi in fiamme e detenuti in rivolta

Momenti di grave tensione nel carcere cittadino. Un detenuto ha cercato di arrampicarsi su una torretta, ma è rimasto bloccato
I Vigili del fuoco sono intervenuti al carcere Nerio Fischione nel pomeriggio - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
I Vigili del fuoco sono intervenuti al carcere Nerio Fischione nel pomeriggio - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Materassi in fiamme, fumo nelle celle, telecamere divelte e disordini. È questo il risultato di oltre quattro ore di rivolta di una cinquantina di detenuti nel carcere di Canton Mombello a Brescia, dove nel pomeriggio gli agenti della Polizia penitenziaria sono intervenuti per contenere la forte tensione. La gravità della situazione in un primo momento aveva causato l'allerta a tutti i reparti regionali, che erano pronti a intervenire, ma poi non si è rivelato necessario. Immediatamente nella struttura sono arrivati anche i Vigili del fuoco per domare gli incendi. La situazione è tornata alla normalità solo in serata.

Un detenuto maghrebino, in carcere a Brescia per diversi reati contro il patrimonio, ha anche approfittato delle operazioni di emergenza per provare ad allontanarsi. L'uomo sarebbe riuscito ad arrampicarsi su una torretta restando però bloccato, incapace di scendere. Ripristinata la sicurezza nel carcere l'uomo è stato raggiunto, bloccato e rimesso in cella.

Antonio Fellone, segretario generale del Sinappe (Sindacato nazionale autonomo di polizia penitenziaria), ha ringraziato i numerosi agenti rientrati dal turno di riposo e dalle ferie per sostenere i colleghi. «Ancora una volta il carcere di Brescia è teatro di gravi disordini - ha affermato Calogero Lo Presti della Fp Cgil Polizia Penitenziaria - il personale di Polizia è allo stremo, anche per le minacce e aggressioni subite».

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