Caffaro, l'azienda lascia ma la barriera idraulica è garantita

La Loggia ha approvato l'accordo di programma che garantisce il proseguimento del pompaggio a tutela della falda acquifera. Ora tocca a Roma
SIN CAFFARO, 80MLN PER BONIFICA
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Un altro tassello in un mosaico ben più che secolare. In quella che da una pagina di storia industriale bresciana, si è tramutata in un incubo ecologico. Lo stesso che ora sembra avviato verso la fine definitiva, per restituire alla città una serenità, almeno sul fronte dell'inquinamento di falda e terreno, a lungo parso improbabile.

La giunta di Palazzo Loggia ha approvato l’accordo di programma per la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica del Sito di interesse nazionale Brescia Caffaro. L’azienda che attualmente opera in affitto nel sito di via Milano ha annunciato la cessazione della sua presenza a Brescia, ma il mantenimento della barriera idrica attraverso il pompaggio che scongiura infiltrazioni in falda del mix di veleni presenti sotto la fabbrica di via Milano sarà comunque garantito.

Così a poche settimane dall'approvazione del Pob, il piano operativo di bonifica, da parte del ministero dell'Ambiente, arriva l’assenso al nuovo accordo di programma da parte di Regione (lunedì) e Comune. Un passaggio che viene salutato come un momento storico per la città.

Ora l'intesa passa a Roma per la firma da parte del Governo e degli enti interessati, quindi si passerà alla fase operativa, anzitutto con la progettazione esecutiva degli interventi, per passare poi a bando di gara e infine i cantieri.

Resta da sciogliere il nodo degli oltre 50 lavoratori ora impiegati da Caffaro Brescia che rischiano il posto. Su questo tema, nel limite delle proprie competenze, il Comune ha assicurato, il massimo impegno. 

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