Caffaro, i lavoratori: «Bloccati anche i nostri stipendi»

Dopo il sequestro dei conti correnti dell'azienda del 17 giugno, i dipendenti ora non sanno quando e chi pagherà il loro lavoro
Una protesta dei lavoratori Caffaro in cassa integrazione, foto del 2020 - Foto © www.giornaledibrescia.it
Una protesta dei lavoratori Caffaro in cassa integrazione, foto del 2020 - Foto © www.giornaledibrescia.it
AA

C’è grande preoccupazione tra i lavoratori di Caffaro Brescia S.r.l, ora in liquidazione, dopo che il 17 giugno il Gip ha disposto il sequestro dei conti correnti dell’azienda. In una nota sindacale diffusa nelle scorse ore infatti hanno spiegato che «il provvedimento ha però determinato anche il blocco dei conti destinati al pagamento degli stipendi dei lavoratori».

Seppure «l’azienda che ha chiesto il dissequestro per poter garantire stipendi e attività di dismissione, in questo momento le attività di dismissione hanno subito un preoccupante rallentamento». I lavoratori, ormai rimasti solo in 19, comunque sottolineano che «si continua ovviamente a garantire il controllo e l’attività della barriera idraulica ma i lavoratori non hanno certezza rispetto a quando e chi pagherà il loro stipendio».

Le organizzazioni sindacali ricordano «che i pochi lavoratori rimasti continuano a garantire la sicurezza del sito e l’emungimento della falda». Per questo lanciano un appello «a tutte le autorità competenti affinché ci sia data certezza del pagamento del nostro lavoro che garantisce la sicurezza del sito per il bene di tutta la cittadinanza».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia