Bus, le assenze in aula a causa del Covid salvano il servizio

Oltre 200 corse soppresse. Il provveditore Bonelli: «Alcuni istituti chiedono l’orario ridotto per mancanza di docenti»
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TRASPORTI, SOPPRESSE 200 CORSE
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Il trasporto pubblico locale supera l’ostacolo degli autisti assenti per Covid (anche) grazie alla minore affluenza di alunni a bordo dei mezzi, ma a risolvere il problema è paradossalmente un problema ben più grande: quello del numero dei ragazzi contagiati durante le festività natalizie.

«È verosimile parlare di assenze tra il 5 e il 10% nelle scuole della nostra provincia - spiega il dirigente dell’Ust Giuseppe Bonelli -, così diversi studenti non sono neanche entrati in classe, rimanendo a casa. Ovviamente si tratta di assenze che non vanno ad intaccare il nostro sistema scolastico, perché quei contagi sono avvenuti prima del riavvio delle attività didattiche».

Nelle secondarie di secondo grado del Bresciano si vive invece una situazione pressoché opposta, con un boom di docenti assenti per quarantene o positività. E questo ha determinato un’altra emergenza. «Diversi istituti ci hanno quindi chiesto di ricorrere all’orario ridotto», continua Bonelli. In generale, però, secondo l’Ufficio Scolastico Territoriale il rientro in aula nel Bresciano non è stato così disastroso: «Non abbiamo ricevuto particolari segnalazioni di criticità negli istituti, ciò significa che la scuola è ripresa in una situazione di normalità. Faremo un bilancio più approfondito a metà della settimana per capire qual è la reale condizione del servizio che possiamo offrire».

Il lunedì più complesso del 2022 - e certamente il giorno più temuto e rischioso degli ultimi mesi - ha retto anche sul fronte dei trasporti scolastici. «Tutte le corse per gli studenti sono state garantite - conferma il presidente dell’Agenzia del Tpl Giancarlo Gentilini - e questa era la priorità per tutte le aziende del comparto. Questa scelta ha consentito di presidiare la situazione più complicata».

  • Il rientro a scuola
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Di contro, come annunciato sono state oltre 200 le corse soppresse ieri. Il motivo è noto: l’assenza per Covid di circa 150 autisti - soprattutto di Arriva e di Brescia Trasporti. Per i servizi extraurbani sono circa 70 i dipendenti assenti «e la tendenza è quella di un’assenza prolungata, anche nei prossimi giorni». Stessi numeri anche per i servizi di Brescia Trasporti in città e a Desenzano.

Per quanto riguarda il gruppo Ferrovie nord Milano, che copre i servizi extraurbani della Valcamonica, sono solo due gli assenti. Per Gentilini il peggio è stato evitato solo perché su bus e treni sono saliti meno studenti del previsto: «Il sistema ha retto perché il minor numero di utenti sui mezzi pubblici ha compensato le assenze degli autisti. Ovviamente il trasporto pubblico locale è stato pesantemente danneggiato. Sono stati diversi i disservizi per lavoratori e cittadini bresciani che utilizzano i mezzi per spostarsi, ma purtroppo con tutte le risorse attuali in campo più di così non potevamo fare».

Fuori dalle scuole, in attesa alla fermata, il clima era invece più teso. Diversi studenti lamentano «bus molto più sovraffollati rispetto a prima delle festività». Una ragazza racconta: «Stamattina eravamo davvero tanti, al punto che ho dovuto viaggiare in piedi». Le fa eco uno studente: «Le corse del mattino e quella delle 13 all'uscita sono state effettivamente molto affollate».

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