Bresciano scomparso, il padre: «Alessandro è in pericolo»

Parla Gianfranco Sandrini, il padre di Alessandro, il 32enne di Folzano sparito tra Turchia e Siria da oltre un anno
"MIO FIGLIO E' IN PERICOLO"
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«Sono convinto che mio figlio sia davvero in pericolo. Non sarebbe in grado per carattere di simulare». A dirlo è Gianfranco Sandrini, padre di Alessandro, il 32enne di Folzano che da 14 mesi manca da casa, inghiottito nel nulla mentre si trovava in vacanza al confine tra Turchia e Siria. Per i sospetti di inquirenti e 007 potrebbe effettivamente trovarsi nelle mani di banditi locali.

Il giallo che avvolge le sorti del giovane, che solo tra ottobre e dicembre è riuscito a mettersi in contatto con due telefonate con la madre, Evelina, lanciando un appello alla donna, si arricchisce così di un'ulteriore voce e di un nuovo capitolo, dopo le conferme che erano giunte dalla Farnesina: il Ministero degli Esteri ha assicurato infatti di seguire la vicenda da mesi, assieme agli uomini della Squadra Mobile della Questura di Brescia, cui la madre di Sandrini ha sporto denuncia da subito.

A distanza da oltre un anno i familiari hanno rotto la consegna del silenzio imposto dalle autorità nella delicata fase delle indagini, raccontando al Giornale di Brescia il dramma e il mistero che dall'ottobre 2016 avvolge le sorti di Alessandro Sandrini.

 

L'intervista integrale al padre di Alessandro Sandrini sull'edizione del Giornale di Brescia in edicola oggi, domenica 10 dicembre, scaricabile anche da qui

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