Bomba allo scalo merci, firmata l'ordinanza: il piano per il brillamento

Oltre 500 persone verranno fatte evacuare domenica 22 ottobre. L'ordigno, una volta recuperato, verrà trasportato in una cava a Ghedi
  • La bomba d'aereo scoperta allo scalo merci di via Vergnano
    La bomba d'aereo scoperta allo scalo merci di via Vergnano
  • L'ordigno allo scalo merci di via Vergnano - © www.giornaledibrescia.it
    La bomba d'aereo scoperta allo scalo merci di via Vergnano
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    La bomba d'aereo scoperta allo scalo merci di via Vergnano
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Saranno 234 famiglie, 523 persone in tutto, a dover lasciare la propria abitazione domenica 22 ottobre. La sindaca di Brescia Laura Castelletti ha firmato oggi l’ordinanza che dispone la completa evacuazione dell’area in un raggio di 447 metri dalla bomba d’aereo rinvenuta giovedì 28 settembre allo scalo merci ferroviario di via Vergnano. 

 Nella sua ordinanza la sindaca Castelletti ha anche istituito il Coc, il Centro operativo comunale che coordinerà quel giorno le operazioni di supporto alla popolazione. Sarà ubicato all’Incidental Control Point, ossia il luogo fisico da cui l’Esercito seguirà le fasi iniziali della bonifica, nell’area di parcheggio tra via Orzinuovi e via Vergnano. 

In questi giorni allo scalo merci si è continuato a lavorare. Le operazioni di caratterizzazione del sito sono terminate con esito negativo: nessun ulteriore ordigno è venuto alla luce nelle immediate vicinanze. Gli artificieri dell’Esercito stanno ora procedendo con la realizzazione della camera d’espansione che sarà utile durante la fase di despolettamento. Per il brillamento, invece, ci si sposterà in una cava di Ghedi.

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