Black Friday tra sconti e proteste: così nel Bresciano

Si fa presto a dire Black Friday. C’è il «venerdì nero» che fa impazzire la rete. C’è il Black Weekend di molti negozi bresciani che, con tre giorni di sconti, sperano di riaccendere la voglia di shopping probabilmente sotto la pioggia. C’è il Pink Friday dell’Estetista Cinica, lo Yellow Friday della compagnia aerea low cost spagnola Vueling, il Grey Thursday (ops, era ieri) che anticipa tutti, e il Cyber Monday, una sorta di «ultima chiamata» per acquistare televisori, asciugatrici, telefonini e molto altro. Di tutto (e di più), insomma, con la speranza di registrare incassi extra, utilissimi soprattutto di questi tempi. 

L’iniziativa lanciata per la prima volta a New York, quasi un secolo fa, dalla grande catena Macy’s, all’indomani del Thanksgiving day, per celebrare l’inizio dello shopping natalizio è arrivata timidamente in Italia alcuni anni fa, è esplosa nel pre-Covid (contagiando tantissimi settori: dalle palestre ai saloni da parrucchiera), è stata circoscritta alla sola rete nel 2020 e sta riprendendo forza quest’autunno. Il giorno esatto per passare in rassegna tutte le grucce dei negozi vestiti di nero sarebbe oggi. Ma in realtà le offerte, nella gran parte dei casi, vengono spalmate su più giornate.

Cosa si può acquistare? Pullover scontati del 20% da Le Favole di Alice, in città, crocchette per gatti in tutti i formati da RivivaPet a Bedizzole, una crociera Costa a prezzo speciale con imbarco e sbarco a Palermo, un servizio Telepass TPlus senza canone per sei mesi, costumi firmati dalla bresciana La.Vale Collection scontati, sul sito, del 20%. E tantissimi altri prodotti per anticipare i regali di Natale o concedersi uno sfizio fuori programma. Esclusi gli articoli d’abbigliamento (e non solo) in vetrina da Follia a Rezzato.

La boutique aperta dal 1984 e prossima a trasferirsi nel vicino palazzo già sede di una banca ha preso una posizione netta contro il «venerdì nero» che piace tanto agli americani. «Diciamo "no" come segno di protesta», ci spiega il titolare Davide Piemonti che su Instagram compare in un simpatico video: «Lo facciamo per rispetto dei nostri clienti che hanno acquistato a prezzo pieno mercoledì e che lo faranno anche la prossima settimana. Ridurre i prezzi e poi rialzarli significherebbe tradirli. Noi in questo lavoro ci mettiamo la faccia. Lasciamo questa iniziativa alle multinazionali dell’e-commerce». Il video è stato apprezzato - con pollice all’insù - da molte persone, ma anche da altri negozi bresciani (come So&So, in città, che al Black Friday dice «no grazie») e da alcuni fornitori. 

Niente sconti «urlati ai quattro venti» anche da The Kontainer X di via XX Settembre, sempre a Brescia: «In aperto contrasto con un sistema malato che promuove il consumismo selvaggio del tanto, tutto e subito penalizzando la qualità, i lavori e la cultura» il negozio lancia l’Orange Friday e, come annuncia sui social e in vetrina, oggi offre ai clienti «un petit cadeau color arancione». Polemiche a parte «sarà un Black Friday diverso, dopo lo stop del 2020 - commenta Barbara Quaresmini, presidente di Confesercenti Lombardia Orientale -. L’approccio dei commercianti è positivo, per molti viene visto come un’opportunità. Ogni settore vi aderisce in modo diverso. Ma la vera sfida, che potrà fare la differenza, saranno le vendite in vista del Natale: noi auspichiamo una buona ripresa». Carlo Massoletti, presidente di Confcommercio Brescia, aggiunge che «l’iniziativa è diffusa per lo più on line e circoscritta a settori come quello degli elettrodomestici e dei pc. Anche alcuni negozi, certo, vi aderiscono. Nel settore in questi giorni si è registrato un rallentamento delle vendite in vista del Black Friday, speriamo che gli incassi del weekend portino soddisfazioni».