Avviso della prefettura su furti e rapine: «Attenzione, ladri più spregiudicati»

L’ultimo colpo in ordine di tempo è di venerdì scorso. Con un bandito solitario entrato in azione a volto scoperto in un supermercato di Castenedolo: minacciando la cassiera con un coltello si è fatto consegnare il denaro. Ed è scappato senza lasciare tracce. Ultima rapina sul territorio nell’arco di poche settimane.
Il fenomeno
I colpi ad esercizi commerciali sembrano tornati di moda. «Non siamo preoccupati, ma sicuramente diamo la giusta attenzione alla situazione e non la sottovalutiamo» spiega il prefetto Maria Rosaria Laganà. «Certo - ammette - un dato sul quale riflettere è quello relativo ai diversi episodi ravvicinati che sono stati registrati in provincia». La rapina più eclatante è stata quella alle Porte Franche di Erbusco: era l’otto novembre quando in quattro sono entrati nel centro commerciale per svuotare le vetrine della gioielleria più vicina ad uno degli ingressi. E dopo aver tenuto in ostaggio, sotto la minaccia di un’arma, una dipendente che in quel momento era passata a salutare le colleghe, hanno esploso un colpo di pistola che non ha raggiunto nessuno e si è infranto contro la vetrina di un negozio sul lato opposto della galleria del centro commerciale. I quattro sono stati immortalati dalle telecamere di un bar quando sono entrati in azione e quando sono fuggiti: per ora non sono stati trovati.
Anche le farmacie sono finite ultimamente nel mirino della criminalità. A Manerbio doppio colpo in due distinti esercizi la notte tra il 20 e il 21 novembre, poi anche a Cellatica e Gussago. Si è trattato sempre di furti però. Rapine vere invece quelle messe a segno in supermercati del Garda. A Puegnago due volte, sempre con la stessa firma, secondo le forze dell’ordine. La Polizia ha arrestato, in flagranza, un uomo che due settimane fa aveva minacciato la cassiera con una pistola. Terrorizzata, la donna era scappata e il colpo sfumato e all’uscita l’uomo ha trovato le manette. Gli si contesta anche la rapina di pochi giorni prima sempre a Puegnago, che aveva fruttato 1.500 euro. È sospettato anche di un altro colpo a Villanuova.
L’analisi
«Il territorio però è presidiato anche perché ben sappiamo che nel periodo delle feste il volume di affari è più importante e per i rapinatori il gioco vale la candela e quindi possono prendersi maggiori rischi» è il pensiero del prefetto di Brescia. «I numeri però dicono che le rapine sono meno rispetto al passato» assicura. I dati ufficiali delle forze dell’ordine saranno pubblici tra qualche settimana: per ora si possono rapportare gli indici di criminalità dal Sole 24 ore. Emerge che nel 2021 le rapine a Brescia e provincia sono state 38,5 ogni 100mila abitanti. L’anno prima, complice il Covid, erano state 23,4 ogni 100mila abitanti, nel 2020 28,4 e nel 2019 34,6.
@Buongiorno Brescia
La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
