Anche la mente va in palestra: debutta il circolo degli scacchi

È un distaccamento della scuola Torre&Cavallo. Apre tre giorni la settimana al Dopolavoro ferroviario
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«A chi si appassiona agli scacchi si apre una porta verso un mondo parallelo. Un mondo in cui non conta l’apparenza, ma la sostanza. Un mondo in cui non si è spettatori passivi, ma attori artefici. Un mondo in cui ciò che si crea dipende solo da se stessi. Un mondo in cui si mettono in gioco tante abilità che ormai risultano sconosciute ai più». Per farci capire quanto gli scacchi possano incidere sulla vita delle persone Aristide Zorzi, presidente della scuola Torre&Cavallo di Sarezzo, ci ha girato messaggi come questo.

Messaggi di persone che hanno visto in sé abilità prima latenti, messaggi di mamme e papà che hanno visto i propri figli temprare il carattere davanti a una scacchiera: «Se quel progetto sugli scacchi a scuola non fosse stato svolto, se mia figlia non avesse insistito così tanto per imparare, se ora non avrei ogni stanza piena di scacchiere, penserei che il corridoio sia solo una parte della casa e che il barbiere serva solo a mio marito. Ma soprattutto avrei perso la vittoria più bella della mia piccola. La vittoria contro la timidezza».

L’occasione per parlarne è l’apertura del nuovo distaccamento cittadino della scuola di Sarezzo che da tantissimi anni è all’opera per diffondere questo gioco adatto a tutte le età: «Portiamo gli scacchi a Brescia, dove non esiste un circolo ufficiale in cui si pratica questo sport», spiega Zorzi. Dal pomeriggio di giovedì 2 settembre re, regina, alfieri e pedoni saranno di casa nel Dopolavoro ferroviario di via Gambara 18 a Brescia ogni martedì, giovedì e sabato dalle 17 in poi: «Tutti potranno venire a trovarci per giocare, ricevere informazioni, imparare, osservare. Troveranno istruttori, libri e scacchiere. I primi mesi non verrà richiesto il pagamento dell’iscrizione. Stiamo organizzando anche dei corsi».

Zorzi crede fortemente nelle potenzialità degli scacchi: «Aiutano a controllare l’istintività, a superare la timidezza, ad abituarsi a pensare. Consentono di vedere ciò che non si riusciva a vedere. In molti casi migliorano il rendimento scolastico. Sono uno sport paritario: per tutte le età, maschi e femmine. Allenano la mente, la memoria». La Torre&Cavallo da sempre porta gli scacchi nelle scuole (si può giocare dai quattro anni, ma ci sono attività propedeutiche pensate anche per i piccolissimi): «Quest’anno saremo da subito attivi in una dozzina di istituti della provincia. Se ci fossero altre scuole interessate, anche in città, possono contattarci».

 

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