Amministrative 2023, a Ospitaletto è corsa a tre per il dopo Sarnico

La continuità garantita da Luca Radici di «Insieme per Ospitaletto»; il cambiamento ha i volti di Laura Trecani e di Matteo Totò
A Speciale elezioni i candidati sindaco di Ospitaletto
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La continuità garantita da Luca Radici di «Insieme per Ospitaletto» o il cambiamento che ha i volti di Laura Trecani, con la lista «Laura Trecani sindaco», e di Matteo Totò con la sua «Alternativa per Ospitaletto».

La corsa al Municipio di Ospitaletto si presenta così, con i tre candidati che si sono sfidati ieri sera nello «Speciale elezioni» in onda su Teletutto; un dibattito, condotto da Fabio Gafforini, caratterizzato da grande fair play e l’esposizione della visione dei tre sui temi caldi discussi in paese e di alcuni punti programmatici proposti dalle tre liste.

Grandi opere

«Insieme per Ospitaletto» di Radici è la lista civica di centro sinistra già uscita vittoriosa durante le ultime due amministrative e avrà al suo interno, oltre a Radici, anche il sindaco uscente Giovanni Battista Sarnico, capolista. Laura Trecani, all’opposizione negli ultimi due mandati, è riuscita invece a creare una lista di larghe intese nell’area di centro destra, tra forze civiche e partiti che in supporto: il suo gruppo civico OspiLab, Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. Totò ha scelto, a differenza del 2018 (dove era nella lista di centro destra), di correre da solo con la formazione della lista civica di destra. Aperto da un bilancio degli ultimi cinque anni in Consiglio comunale (positivo per Radici, ovviamente meno per chi era seduto tra i banchi dell’opposizione. Ci si è tuffati subito nell’analisi di un quinquennio dominato dalle grandi opere messe in campo dall’Amministrazione comunale: dalla Casa di comunità in fase di ultimazione all’allestimento del Museo Ghidoni nell’ex Villa Presti, dalle strutture sportive allo sviluppo della viabilità nell’area nord.

Il futuro di Villa Presti

Tra queste si è approfondita la diversa visione circa la trasformazione della storica Villa Presti, che diverrà Museo Ghidoni. Un progetto difeso con forza da Radici, assessore all’Urbanistica e all’Ambiente, per uno spazio che vedrà un percorso sul grande scultore ospitalettese Domenico Ghidoni, allestimenti estemporanei, laboratori e la promozione di progetti didattici. Critico Totò: «Per il museo non è stato redatto un piano di gestione. Inoltre restano ignoti i costi gestionali e di manutenzione. Dubbi che abbiamo anche sulla nascente Casa della Comunità». Le proposte di Trecani vanno nella direzione della nascita di un polo della cultura a 360 gradi all’interno di Villa Presti: «Quell’edificio crediamo si presti molto bene per l’allestimento della biblioteca, con la possibilità di utilizzare il parco della villa per eventi all’aperto. Mentre il Palazzo dello Sport, con un cantiere in ritardo, dovrà passare anche dalle collaborazione con le associazioni sportive del territorio». Partecipazione che è al centro della proposta della Trecani e del suo gruppo (si parla di bilancio partecipato e di un Consiglio comunale per i ragazzi), ma è presente anche in quello di Radici (ha nel gruppo 4 under 30 e l’obiettivo di far partecipare i giovani) e Totò («recuperare il dialogo con i cittadini»).

Nei programmi

Il Polo logistico Esselunga è un altro fiore all’occhiello dell’Amministrazione: «C’è una bonifica a costo zero per il Comune - ha sottolineato Radici - e opere per la comunità, come il grande parco che verrà realizzato nella zona di Lovernato con 13mila nuove piante». La sicurezza, tra le rassicurazioni di Radici («Ospitaletto non è un paese insicuro, ma andremo a potenziare videosorveglianza e organico della Polizia locale») e la spinta a variazioni nella gestione del tema di Trecani («corsi di autodifesa per le donne, nuovo presidio della Locale in centro al paese, più turni per gli agenti e maggior illuminazione nei punti sensibili del territorio») e molte proposte da Totò: «È un paese dove manca la percezione di sicurezza, e abbiamo l’idea di aumentare il numero di agenti della Locale, ampliare la loro sede, agire sull’incremento di illuminazione e videosorveglianza, e lotta a spaccio e microcriminalità». // 

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